Si è tenuta questa mattina nella sede della Fismic di Piazza Liberta una riunione con gli attivisti del CGS in preparazione dell’incontro che si terrà questo pomeriggio con la Direzione del CGS e la Presidenza dell’ASI. Dobbiamo chiarire e smentire, dichiara il Segretario Generale Giuseppe Zaolino, le voci di un possibile ingresso di privati nel CGS . Questa notizia è stata fatta filtrare in questi ultimi giorni sulle aree industriali, in mezzo ai lavoratori per testarne la reazione.
Noi come Fismic , continua Zaolino, siamo nettamente contrari all’ipotesi di privatizzazione perché come abbiamo già spiegato in passato, questo aprirebbe le porte ad una possibile infiltrazione della camorra, cosa già verificatasi, nel Napoletano e nel Casertano.
La linea politica , già concordata con la direzione del CGS non deve essere modificata. Le soluzioni per il rilancio della depurazione in Irpinia e la salvaguardia degli 80 posti di lavoro sono state già individuate e passano attraverso l’ottenimento del concordato in continuità e l’ammodernamento tecnologico degli impianti di depurazione.
Oggi, conclude Zaolino, CGS e ASI hanno obiettivi e interessi comuni. Questa è la volontà dei lavoratori del CGS , e noi che siamo il sindacato più rappresentativo ci batteremo perché la privatizzazione resti solo nella testa di qualche politico Irpino, incurante dei rischi e delle conseguenze sull’Irpinia.