L’assessore alla sicurezza urbana del Comune di Lauro, Annibale Rega, interviene sulla questione dei roghi agricoli, evidenziando ulteriormente come sia opportuno che sull’accensione dei fuochi ci sia una maggiore incisività teritoriale. «Mi preme sottolineare – afferma Rega – che già dalle 8 del mattino, ho effettuato un giro con il personale della Polizia Municipale, ed è evidente che l’attività di vigilanza debba essere estesa anche ai comuni limitrofi, con maggiore incisività, al fine di prevenire la problematica dell’accensione dei fuochi. Esistono fasce di terreni in zona impervia, a ridosso del limitrofo comune di Taurano, di difficile accesso, ove vi è il malvezzo di accendere i fuochi. Ho disposto alla polizia Municipale, di fare un monitoraggio dell’area e dei rispettivi proprietari, nella considerazione che se ognuno si limita nell’ambito della propria proprietà, a reiterare in atteggiamente chiaramente vessatorio in danno collettivo e dell’amibiente devono essere sanzionati amministrativamente. Ritengo e ribadisco che vi è una prevaricazione al rispetto reciproco e non serve sterilità di commenti, occorre maggiore rispetto interpersonale che non c’è. E’ incontrovertibile che in prima mattinata se si accende in contemporanaea, per pulire i noccioletti, compresi i comuni limitrofi, vi sono cappe di fumo e non serve la sterilità diretta di polemica con il personale della Municipale, che hanno direttive chiare. A differenza degli anni passati, nel centro urbano non si registrano accensione di fuochi, proprio per una politica repressiva sanzionatoria applicata e riscontrata sull’area. Comprendo anche le difficoltà di chi ha i fondi che devono essere puliti in attesa della raccolta del nocciolo, ma dare indicazioni collettive finalizzata a far si che la pulizia dei fondi non crei disagio alla collettività non deve essere fraitesa come segnale, di poter accendere in prima mattinata, in periferia e non nel centro urbano. Ritengo di non dover piu’ intervenire in materia, ribadendo che verranno adottati i provvedimenti del caso a chi viola le ordinanze sindacali».