Assolto perché il fatto non sussiste. Dopo mesi di di dibattimento nelle aule giudiziarie sarde, Salvatore Siniscalchi può finalmente gioire. Il responsabile della dogana di Olbia, irpino poiché originario di Lauro, ha ottenuto la sentenza di piena assoluzione avvenuta a seguito di giudizio abbreviato dinanzi al Gup del Tribunale di Tempio Pausania. Il giudizio era stato avviato a seguito di una imputazione per falso ed abuso d’ufficio. Alla luce di una attenta valutazione degli elementi presentati dal pm, il giudizio terzo ha però ritenuto la correttezza dell’operato del dirigente irpino.
Il processo – si ricorda – venne avviato a seguito di una più ampia indagine della Guardia di Finanza riguardante i “vantaggi” concessi da pubblici ufficiali a facoltosi frequentatori della Costa Smeralda. Un’inchiesta che non ha risparmiato condanne severe per chi si è reso protagonista in negativo. Basti ricordare la clamorosa condanna per concussione del vice comandante della Guardia di Finanza di Olbia, che era stato scoperto in flagranza nell’atto di farsi accreditare 150mila euro in una banca estera da un uomo d’affaro di origine georgiana dietro la minaccia di verifiche fiscali.