Alla fine sarà cremata. E’ arrivata a Domicella, vicino a Casola, in piena Irpinia, la salma di Assunta Buonfiglio, madre di Maria Giulia Sergio alias Fatima, la jihadista italiana che un anno fa si è unita all’Isis. Coroncina tra le mani e un abito bianco, la donna non sarà seppellita con rito cattolico, come aveva chiesto il marito della donna, anche lui agli arresti domiciliari. Ma per Assunta Buonfiglio non è stata predisposta nemmeno una cerimonia musulmana, come invece pretendeva dal carcere la figlia Marianna. «Abbiamo chiesto almeno una messa al Vescovo», fanno sapere dalla famiglia di Assunta. «Ma ce l’ha negata». «La donna si era convertita all’Islam, non possiamo dunque soddisfare questa richiesta», aveva spiegato nei giorni scorsi la Curia di Nola. Una vicenda complicata, dunque, dove gli aspetti giudiziari si intrecciano con quelli religiosi.