“Oggi la sola Campania produce il 55% delle castagne italiane con circa 300mila quintali/anno. E’ facile dedurre da questo semplice ma indicativo dato quanto il castagno, in questa regione, rivesta una notevole importanza, sia economica che sociale, in molte aree collinari e montane, svolgendo un ruolo fondamentale anche di presidio del territorio e di salvaguardia dell’assetto ambientale e idrogeologico”.
Così l’on.Pietro Foglia (NCD), nel corso del convegno sulla “Castanicoltura e il Cinipide del castagno” svoltosi a Moschiano (Av). Il cinipide, tristemente noto ai produttori di castagne di mezzo mondo, è un piccolo insetto parassita che dal 2002 (prima segnalazione europea in Italia) si è trasformato nel flagello dei castagneti italiani. “Un fenomeno, quello del cinipide, che non risparmia neanche l’eccellenza IGP della “castagna di Montella” fiore all’occhiello della produzione nazionale – spiega il Presidente della Commissione Agricoltura del Consiglio Regionale Campano – e che aggrava del 4,4% il valore aggiunto della produzione agricola italiana che per l’anno 2012 è poco sotto i 50,5mld di euro. Facendo mie e della Commissione da me presieduta le preoccupazioni dei produttori e del comparto, stiamo sollecitando e seguendo l’adozione da parte dell’Assessorato all’Agricoltura delle “Linee d’indirizzo agronomico per prevenire e contenere il degrado vegetativo e produttivo dei castagneti da frutto”. Da ultimo ricordo – continua il consigliere NCD – l’avvenuta emanazione del bando di cui al DD n 353/2014 con il quale abbiamo messo a favore dei produttori per la lotta al cinipide circa 400mila euro. Impegno dimostrato anche dal PIF “Castagna nel Mondo”, tra i primi Progetti integrati di filiera approvati e finanziati a valere sul PSR (circa 9,5mln di euro). Occorre tenere alta la guardia ed è per questo che seguiamo con attenzione l’iter della proposta di legge presentata alla Camera dei Deputati lo scorso 21 marzo per favorire interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia dei castagneti e incalzeremo il nuovo Governo – conclude Foglia – sugli impegni assunti in sede tecnica dal Ministero dell’Agricoltura per il riconoscimento della “castagna irpina albero da frutto” e sull’adozione di un “Piano Nazionale Castanicolo” con risorse finanziarie aggiuntive a favore di tale produzione”.