La Uil chiama, i sindaci rispondono. E soprattutto ringraziano per l’apertura di credito da parte del sindacato che mostra interesse per lo sviluppo delle aree interne. Il percorso di condivisione tra le due Unioni della Bassa Irpinia non solo è possibile, ma diventa fondamentale in vista della nuova programmazione dei fondi europei. Ne è convinto il primo cittadino di Marzano, Trifone Greco, presidente dell’Unione del Vallo Lauro. «Raccolgo con entusiasmo l’invito della Uil che ha già manifestato concreto interesse per la crescita dei nostri territori. Da parte del sindacato è giunto un segnale importante, un’iniezione di fiducia per chi amministra con grande sacrificio e difficoltà queste terre di frontiera», commenta Greco. Il sindaco di Marzano, poi, aggiunge: «Ha ragione Simeone quando afferma che occorre coordinare l’azione tra le due Unioni della Bassa Irpinia. Bisogna farlo essenzialmente per condividere una piattaforma progettuale che tenga conto delle peculiarità delle due vallate». Come farlo allora? Greco punta alla creazione di un organismo snello tra le due associazioni intercomunali. «Bisogna creare un’interfaccia funzionale tra le Unioni, coinvolgendo i sindaci. Una cabina di regia lineare e senza fronzoli all’interno della quale assumere decisioni lungimiranti. Un luogo dove portare idee e progetti da mettere a punto ai fini di una loro presentazione agli enti sovracomunali. Dobbiamo cogliere l’opportunità – prosegue il presidente dell’Antico Clanis – non facendoci cogliere impreparati nel momento in cui saranno pubblicati i nuovi bandi europei, nazionali e regionali».
Per quel che concerne il Vallo di Lauro, le proposte da mettere sul piatto sono arcinote: «E’ volontà comune di tutti e 7 i sindaci del comprensorio dare priorità alle infrastrutture, favorendo in particolare la conclusione dei lavori per il collegamento tra gli assi autostradali dell’A16 e dell’A30. Così facendo – aggiunge Trifone Greco – ridurremmo sensibilmente le distanze tra il Baianese e il Vallo di Lauro. Una volta fatto questo, potremmo prendere in considerazione le altre ed importanti proposte di sviluppo: l’accorciamento della filiera agricola della nocciola e della castagna, la gestione dei rifiuti già avviata con lo STO e la valorizzazione dei beni culturali che dovrà necessariamente essere guidata da Avella, comunità che custodisce da secoli una miniera di tesori archeologici dal valore inestimabile». Dunque, l’invito al Presidente dell’Unione del Baianese, il sindaco di Sperone Marco Alaia: «Facciamo presto, sediamoci attorno ad un tavolo ed avviamo un’approfondita e proficua discussione su questi temi. Anche perché – conclude Greco – presentandoci uniti al cospetto della nuova programmazione dei fondi europei saremmo considerato “più affidabili” nel corso delle procedure di valutazione dei progetti».