La minoranza boccia il bilancio perché prevede aumenti dei costi dei servizi. Non ci stanno i consiglieri Corbisiero e Mazzocca ad assumersi responsabilità nei confronti di una previsione che “esclude settori vitali alla crescita del pese”. Il capogruppo di minoranza Giacomo Corbisiero assume una posizione ben precisa: “abbiamo valutato il bilancio non soddisfacente perché la maggior parte …delle risorse vengono assorbite dal costo dei servizi. Investimenti zero in materia culturale, turistica e quasi nulla per il reparto istruzione, per il quale sono stati previsti solo ottomila euro. Sarebbe stato opportuno invece avere risposte soprattutto in queste tematiche, non come detto più volte dal sindaco in consiglio che si è battuto soprattutto per i servizi quali spazzamento e raccolta. Lauro necessita soprattutto di spazi culturali, ricreativi e sociali. Tutte questioni che questa previsione di bilancio non affronta e dalle dichiarazioni rese dal sindaco pare che non vengano affrontate nemmeno in futuro. Riteniamo di non aver sbagliato a giugno a negare il nostro appoggio alla riesumazione della società partecipata. Al di là delle parole del sindaco, che dinanzi alle difficoltà sa solo scagliarsi contro gli organi preposti al controllo, noi abbiamo ritenuto che la società, così come riproposta e così come è gestita, rappresenti l’ennesimo carrozzone atto a soddisfare le troppe promesse elettorali”. In merito ai servizi in mano pubblica la minoranza afferma che: “è pura demagogia difendere la scelta dell’antico clanis con la solita frase di dover e voler difendere i servizi in mano pubblica dagli appetiti criminali. Si gestisca in modo chiaro e trasparente, si rendano pubblici già ora bilanci e compensi, si eviti un clientelismo esasperato.” Il voto contrario a questo bilancio dunque ha una motivazione ben precisa: “non nasce da una tutela del nostro elettorato ma dalla consapevolezza che le scelte messe in atto portino e conducano questo paese ad un nuovo dissesto e ad un impoverimento culturale e sociale. L’azione politica intelligente è la nostra partecipazione di vera opposizione a una maggioranza che persevera nel riequilibrio dei conti piuttosto che negli investimenti utili allo sviluppo socio-culturale del nostro paese. La minoranza dunque attacca fortemente le scelte della maggioranza sul bilancio e ancora una volta sottolinea la mancanza di iniziative atte alla tutela dei cittadini in termini di aumenti delle tasse, infatti sottolinea Mazzocca: “questo bilancio sembra un contentino elettorale, che batte solo ed esclusivamente sull’aumento dei costi dei servizi, per cui più che accusare noi di voler mantenere il consenso elettorale con questa scelta si dovrebbe pensare a ridistribuire le spese in modo intelligente, per avere al più presto una svolta nel nostro paese”.