Estratto della relazione del sindaco Antonio Bossone al Consiglio comunale del 27.09.2013 sulla problematica scuola, approvata con voto palese dalla maggioranza consiliare.
“Illustrissimi consiglieri comunali, spero che il Consiglio di oggi, richiesto dai colleghi Corbisiero e Mazzocca sul problema scuola, possa chiarire definitivamente i programmi e le azioni che l’amministrazione comunale metterà in atto per dare al paese una scuola sicura, efficiente ed efficace. Sono passati anni dalla verifica del prof. Perrone all’indomani della tragedia di san Giuliano, per comprendere il livello di criticità degli edifici scolastici di Lauro rispetto a quelle che erano le norme antisismiche vigenti. Critiche feroci nei confronti di Perrone, montate ad arte per creare confusione nell’azione amministrativa dell’allora sindaco Vito Bossone con i teoremi dei soliti noti che perseguivano, incuranti dei nostri studi di fattibilità, fantomatiche speculazioni edilizie nell’area in cui sopravvivono le strutture scolastiche delle medie e delle elementari dichiarate non idonee alle attività scolastiche. Nel caso delle scuole medie, si dovette immediatamente deliberare ordinanza di chiusura. Per le elementari si è andato avanti con certificati tecnici, che di fatto mettevano sempre in evidenza la criticità della struttura. I commissari prefettizi e l’ex sindaco Mazzocca non hanno messo in campo alcuna progettualità per offrire al paese una scuola moderna e sicura. Il governo che rappresento ha avuto il coraggio di mettere la parola fine all’esistenza di strutture scolastiche non idonee, affrontando un movimento di piazza guidato da una opposizione strumentale e da cittadini che, nella loro storia familiare, hanno sempre preferito iscrivere i loro figli in scuole fuori dal nostro territorio. La loro follia è quella di voler strumentalizzare i concittadini che hanno scelto la scuola di Lauro per una cieca lotta non politica, ma del concetto di campanilismo e di fazione. Abbiamo avviato, tra mille difficoltà, l’anno scolastico. Attualmente, le elementari hanno sede nel Complesso san Filippo Neri, le medie sono ospitate al primo piano del Palazzo comunale di Moschiano, a cui va il mio ringraziamento per la disponibilità, e le materne sono rimaste in frazione di Pignano. La scelta amministrativa, su cui stiamo mettendo in atto le azioni dovute, è di individuare negli ex uffici del Giudice di Pace le scuole elementari, di destinare le medie nelle strutture dell’ex scuola materna di Pignano e di individuare momentaneamente nel Complesso delle suore della Carità le aule per le materne, per poi definitivamente localizzarle nell’asilo “Scalpati” in frazione Migliano. L’area in via Principe Amedeo, dove sopravvivono gli edifici delle elementari e delle medie, sarà finalizzata ad attività ludico-sportive per i nostri giovani; se avremo la possibilità economica, doteremo l’area di una struttura pubblica capace di ospitare attività socio-sanitarie e altre tipologie di attività pubbliche. Quindi, è chiaro ed evidente che masturbare la propria mente con pseudo speculazioni edilizie è del tutto inutile, se non per diffondere i teoremi dei soliti imbecilli. Inoltre, è nostra intenzione confrontarci con gli amministratori del Vallo sulla possibilità di realizzare nell’ex area industriale “Imparato” (che deve essere tolta da possibili appetiti di cementificazione o altro tipo speculativo) un Polo di alta specialità nel campo della formazione e dell’educazione, con annesse attività didattico-museali”. Antonio Bossone