Giacomo Corbisiero, capogruppo di opposizione al Comune di Lauro, com’è sua consuetudine, affida i propri pensieri e commenti politici ai social. Lo ha fatto anche ieri, dopo ha sentito e risentito più volte l’intervista concessasi dal sindaco di Lauro. Bossone, in video, rifletteva sulla condanna per danno erariale ai danni dell’Ente, comminata dalla Corte della Conti a lui ed altri amministratori per il trasferimento di 23 dipendenti dall’ex Server alla pianta organica municipale. «Un’intervista che condivido perchè consegna l’esatta dimensione del sindaco del mio paese», replica su facebook Corbisiero.
«Al di là dei Pupi di Masiello, vorrei ricordare a questo buffoncello che amministra Lauro dal lontano 1993, che quando esisteva il vincolo dei mandati ha assunto deleghe e assessorati pesanti, che lui ha distrutto e sta distruggendo Lauro, lui ha negato da oltre dieci anni ai ragazzi di avere una scuola dignitosa, lui ha messo in moto un sistema di assunzioni vergognoso e scandaloso, lui ha portato con la sua leggerezza contabile il Comune al dissesto, lui ha prodotto debiti su debiti, lui ha cancellato musei e tradizioni, lui ha negato e nega una normale dialettica e un sereno confronto, lui è dedito solo agli insulti e alle offese senza volersi confrontare sul merito delle questioni, lui ha cercato e cerca di dare un “prezzo” ai suoi cittadini, lui elargisce incarichi ad amici e parenti. Io lezioni di stile e di politica da chi dal 1993 rovina Lauro non li accetto». «Sono Pupo di me stesso – prosegue Corbisiero – so bene che un personaggio simile non ama far crescere menti critiche e predilige che tutti osannino lui, potente di turno. Rivendico con orgoglio ogni passo, azione, scelta e critica mossa negli anni passati ai modi scellerati di amministrare. Le battutine squallide e poco ironiche di questo pseudo Re Sole non mi intimoriscono e fermano. Resto convinto che ci abbia condotto e ci stia conducendo di nuovo sulla strada del baratro e del fallimento politico, economico, culturale e sociale. Per me, Lauro merita altro, per me chi produce danni erariali deve andare a casa senza arrampicarsi sugli specchi di un risarcimento minore».