A tenere incollata alla poltrona un’ampia fetta di pubblico lauretano e non solo, ci hanno pensato, domenica sera, i giovani attori de “Il Demiurgo”, in occasione del primo appuntamento della rassegna teatrale “Scorci di storie e leggende” inserita nel progetto culturale “La terra di Lauro: lo splendore, il tradimento e il fuoco” realizzato dal comune di Lauro, d’intesa con la Regione Campania. Il panorama culturale del nostro comune è stato animato da una commedia profonda, divertente e romantica, ispirata a fatti realmente accaduti nella terra di Lauro nel lontano anno 1799, al sorgere degli scontri tra Repubblica Partenopea e insorgenti Sanfedisti. Si racconta la storia di 9 personaggi umili, ignoti alle cronache del tempo, uomini e donne normali, a digiuno di politica, ignari d’ogni forma di ideologia ma, per questo, vivi e reali. É il teatro di Franco Nappi, autore dell’ intera sceneggiatura, dalla quale traspare un sapiente uso del linguaggio scenico ed in cui le espressioni grevi e popolari,predominanti, lasciano spazio, a tratti, a momenti di aulica poesia.
Particolari inoltre le invenzioni registiche, tanto semplici quanto efficaci, per le quali fondamentale è stata la collaborazione di Lilith Petillo e Venanzio Amoroso, come la scelta di suddividere il palcoscenico architettonico di piazza Lancellotti, in due settori, in cui dar vita ad una scena principale e ad una serie di retroscena inaspettati. Ma il merito dell’ indiscusso successo è da attribuirsi senz’ altro agli attori, impegnatisi senza riserve per la buona riuscita della manifestazione: espressivi e palesemente affiatati, hanno trasmesso con estrema naturalezza una vasta gamma di emozioni, intense e leggere al tempo stesso. Uno spettacolo, insomma, quello di domenica, che pur rispettando ogni aspetto legato alla tradizione teatrale, ha tuttavia portato una sferzata di profonda vitalità. È da premiare dunque lo straordinario operato di chi é riuscito a dare nuovamente vigore a quel momento artistico-culturale da troppo tempo sopito nel nostro comune, con la creazione di una realtà poliedrica ed innovativa nel settore dello spettacolo e del teatro. Il tutto, come dicevamo, sotto l’egida de ” Il Demiurgo”, la cui esperienza – iniziata qualche anno fa con i “murder”, spettacoli a metà tra l’intrattenimento, il gioco e lo spettacolo allo stato puro, proseguita poi con l’ ideazione del nuovo format dello spettacolo “itinerante”, con “Il Castello della Paura”- continua oggi e raggiunge l’apice grazie a questa emozionante e coinvolgente sceneggiatura da palco, scritta e diretta interamente da Franco Nappi: “Finora avevo fatto sempre spettacoli da fruirsi in modalità particolare, interni a castelli, musei, luoghi e location alternative e attrattive. Stavolta invece, si tratta di teatro puro. Inoltre è la mia prima commedia e soprattutto lo spettacolo più complesso che abbia mai costruito: c’è sangue, morte, amore, risate, storia… si ride e ci si commuove (almeno spero!)” queste le parole di Franco, premiato dagli applausi più che convinti della platea entusiasta. Applausi a cui la compagnia tutta ha risposto in gruppo, senza che a nessuno dei componenti venisse consentita la passerella individuale. Altro segno di profonda innovazione e di cura dei dettagli. In ultimo, qualche informazione generale.
Cast: Sebastiano (Daniele Acerra), Antonio (Armando Balletta), Carlo (Venanzio Amoroso), Peppe (Marco Guerriero), Vincenzo (Ferdinando Nappi), Amalia (Marina Andeloro), Teresa (Lilith Petillo), Giovanni (Salvatore Grasso), Lucio (Franco Nappi) Soggetto e sceneggiatura: Francescoantonio Nappi Regia: Francescoantonio Nappi in collaborazione con Venanzio Amoroso e Lilith Petillo. Scenografia: Filomena Mazzocca Produzione: Il demiurgo srls. Bravi ragazzi!