Il rappresentante del Mir Giuseppe Rubinaccio interviene su alcune dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi in campagna elettorale dall’ex sindaco di Salerno oggi candidato per il Centro Sinistra Vincenzo De Luca e afferma: “Vincenzo De Luca all’improvviso ricorda delle occasioni mancate della Regione Campania, dei bambini autistici, dei malati di tumore e dei disoccupati. Ci fa piacere, anche se siamo convinti che è l’ennesima squallida speculazione su questa povera gente. Quello che invece ci fa sorridere e soprattutto dovrebbe anche far riflettere è un altro dato. Cinque anni fa, dopo la sconfitta, Vincenzo De Luca ha offeso tutti i suoi elettori e tradito il centrosinistra abbandonando la nave dell’opposizione in consiglio regionale. Come un generale che lascia un esercito allo sbando. Non pensa il generale-sceriffo De Luca che se qualcosa non va (solo nella sua gloriosa e megalomane testa) è anche colpa sua? In consiglio avrebbe potuto fare quello per cui era stato delegato dai cittadini campani del centrosinistra: fare l’opposizione e magari pure qualche proposta. Dopo qualche mese è diventato anche sottosegretario alle infrastrutture. Qual è stato il suo contributo per la Campania? ZERO… Ancora più allucinante che parli della gestione degli idraulici forestali. Sa bene che la rovina delle Comunità Montane è stata la gestione da macelleria sociale degli amici di De Luca. Il buon De Luca dovrebbe spiegare alla cittadinanza e alla società civile i numeri veri della sua gestione a Salerno. Basta scherzare con i deboli e con i bisognosi, speculare su queste categorie, vuol dire fare peccato”.