La Cassazione conferma i sette secoli di carcere per il Clan Cava. Oggi la sentenza sull’inchiesta giudiziaria partita nel lontano 7 giugno 2008, che ha sgominato il clan Cava di Quindici con l’arresto di 47 persone. Le indagini, coordinate dal pm della DDA di Napoli, Maria Antonietta Troncone, e dal pm antimafia Francesco Soviero, portarono alla luce le attività criminali dei Cava come estorsioni, usura, traffico di droga. Convalidata l’ipotesi accusatoria della procura Direzione Distrettuale Antimafia condotta da Soviero, relativa alla associazione a delinquere. Confermate tutte le condanne da quella più alta (anni 30 inflitta a Cava Biagio) a quella più bassa. Infatti, la prima sezione penale della Suprema Corte ha dichiarato inammissibili dieci ricorsi, ne ha rigettato venti e ne ha accolto parzialmente solo uno, quello redatto dall’avvocato Dario Vannetiello nell’interesse del capo clan Cava Antonio, la cui pena è passata da anni 22, mesi 5 e giorni 15 ad anni 21 mesi 11 e giorni 15.