A Lauro la Tarsu aumenta e scoppia la polemica dei cittadini, i quali protestano per l’ulteriore aggravio della tassazione comunale che da 2 euro a metro quadrato è stata aumentata a 3,00 euro. Le ragioni del rincaro sarebbero dovute al fatto che risentirebbe sostanzialmente del “peso forzato” di due fattori: il passaggio della gestione alla società provinciale IrpiniAmbiente e il 10% dell’imposta che va obbligatoriamente versata allo Stato. «Questi due fattori – spiega Boglione vice sindaco – non erano previsti lo scorso anno, in particolare l’aumento dei costi di smaltimento da parte di IrpiniAmbiente, che a Lauro sono passati da 82mila a 134mila euro. Costi non imputabili direttamente all’amministrazione comunale, ma in ogni caso ricadenti sul servizio».
Malgrado l’incremento, l’assessori ai tributi promette che a stretto giro si provvederà ad una revisione al ribasso delle gabelle comunali, contestualmente all’avvio di un vera e proprio task force volta all’individuazione degli evasori. «Stiamo stanando i furbetti, non appena avremmo recuperato tutti gli introiti mancanti, procederemo all’abbassamento delle tasse», afferma Boglione.