Libera chiede l’istituzione di un osservatorio su legalità e speranza
Stamattina Lauro si è svegliata con numerosi colpi di pistola a danno della ditta che sta provvendendo alla demolizione dell’ex area scolastica compiuto in un’area a ridosso del centro e mentre gli operai erano già presso il cantiere.
Un episodio che desta preoccupazione perchè ancora una volta si cerca di arrestare un percorso di cambiamento e di speranza con l’intimidazione, la violenza e le armi.
Per quanto ci piacerebbe continuare a parlare del Vallo di Lauro come un luogo di rinascita non possiamo tuttavia non considerare che questo atto si inserisce in una scia di nuova tensione che oramai da mesi si respira nella zona e che ha visto già numerose intimidazioni, omicidi, tentati omicidi e minacce indirizzate a diverse persone e a settori di attività e di interesse.
Questo, tuttavia, richiede ancora una volta un grande sforzo non soltanto di indagini da parte di magistratura e forze dell’ordine che stanno lavorando instancabilmente per tentare di prevenire e arginare i fenomeni criminali, quanto della società civile.
Tutte le forze sane del territorio devono unirsi per rivendicare con forza l’appartenenza e la difesa delle proprie comunità attraverso una proposta culturale e sociale sempre più incisiva di educazione alla partecipazione attiva e alla legalità.
Chiediamo che insieme istituzioni, politica, associazioni e cittadini possano istituire un osservatorio permanente di legalità e speranza. Un luogo di archiviazione, analisi e soprattutto progettualità dove a partire dagli episodi criminosi del territori si possano costruire risposte collettive che riducano, fino ad eliminare, gli spazi di azione dei clan camorristici.
Infine rilanciamo la tappa del Festival dell’Impegno Civile che domenica 12 luglio si terrà a Villa 100Quindici Passi a Quindici come occasione aperta di incontro e di confronto per tutti quelli che hanno voglia di realizzare percorsi comuni di impegno e responsabilità.