Erano in tre, con il volto coperto da passamontagna ed impugnavano pistole. Hanno atteso che il sindaco di Pago uscisse in auto dalla propria abitazione e lo hanno minacciato. E’ accaduto mercoledì mattina, ma solo ieri sera Giuseppe Corcione ha denunciato al Commissariato di Lauro. L’ennesimo episodio che scuote i territori della Bassa Irpinia, facendo pensare che sia in atto una nuova e pericolosa escalation della criminalità organizzata. Intanto, il Vallo è blindato. Da ieri mattina, sulle strade c’è l’Anticrimine. Posti di controllo massicci su tutte le principali arterie e all’ingresso dei sette comuni dell’area. Le forze dell’ordine sono ormai convinte che i clan abbiano alzato il tiro. A Lauro, poche settimane fa, colpi di carabina verso gli escavatori in azione nel cantiere delle scuole. Ora, l’intimidazione a Corcione. Il sindaco non parla. Le uniche fonti a cui attingere notizie sono le forze dell’ordine. Stando a quanto denunciato alla polizia, Giuseppe Corcione, uscendo dalla propria abitazione, ha notato tre persone appostate su un terrapieno. Alla vista di quegli uomini il sindaco è sceso dall’automobile ed ha reagito. I malviventi, pistola in pugno, hanno indicato il gesto dei soldi. Poi, la fuga attraverso la campagna. Sul caso, ora, indaga la Polizia di Lauro, agli ordini del vice questore Aniello Ingenito. E’ stata interessata della vicenda anche la Squadra Mobile di Avellino. E, probabilmente, una informativa verrà inviata nelle prossime ore alla Dda di Napoli.