Trifone Greco: «Gli amministratori del Vallo Lauro sono sempre uniti e pronti alle battaglie per le cause giuste e quella di stamattina è una causa giusta. Due sono le riflessioni da fare. La prima è che l’attuale stato in cui versa l’ex clinica Parco degli Ulivi è l’esempio lampante di come in Italia si spreca denaro pubblico in un momento di crisi sociale ed economica che attraversa l’intero Paese. Basta guardare il disastro che c’è all’interno della struttura, di proprietà dell’Asl che l’acquistò per circa due milioni di euro. E’ doveroso da parte degli amministratori schierarsi in questo modo. Non è la prima volta che si parla della riapertura della clinica proponendo proposte chiare e concrete. Stiamo facendo questo da anni ma nessuno ci ascolta. E’ stata avanzata una richiesta al presidente Caldoro per aprire un tavolo di discussione sulla problematica ma siamo ancora in attesa di essere convocati come Unione dei Comuni. L’altra riflessione riguarda la possibilità che questa realtà , una volta messa in regime, possa offrire al territorio risposte in termini di servizio ed occupazione. Veniamo subito al concreto: ormai siamo già in campagna elettorale. Questo deve essere un impegno sia per chi andrà a rappresentare i nostri territori, sia di chi sarà chiamato a guidare la Regione. La nostra non è mai una polemica aggressiva o violenta, chiediamo solo di poter collaborare per far sì che le Istituzioni facciano il proprio dovere.
Antonio Bossone: «La nostra prospettiva è in un progetto. Non facciamo la protesta tanto per. Abbiamo presentato un progetto nelle mani di Caldoro per risolvere una piaga che nasce nel 2002 e che vogliamo risanare in un’area dove purtroppo siamo noti per altre cose. Poniamo invece all’attenzione di Stato, in un territorio ad alto tasso di micro e macro criminalità, possa dare un esempio peggiore di quello offerto dalla camorra. Quando segmenti dello Stato non fanno il proprio dovere sul territorio, inevitabilmente creano dei problemi seri a chi combatte quotidianamente queste piaghe. Noi chiediamo che Parco degli Ulivi diventi polo regionale per la cura delle malattie neurodegenerative e tumorali. Siamo qui per dire che il Vallo di Lauro non indietreggia. Non vogliamo speculare, non vogliamo fare politica, siamo qui per essere Istituzioni portando avanti una battaglia per i territori».
Angelo Mazzocca: «Il nostro scopo è che Parco degli Ulivi venga finalmente riaperta. In questo territorio, dove ogni giorno siamo in trincea per combattere la camorra, da anni dimenticato dalla Regione e dalla Provincia, la clinica potrebbe svolgere una funzione sociale ed economica fondamentale. Pretendiamo pertanto che il governatore Caldoro prenda in esame la nostra proposta che punta a trasformare l’ex clinica nel fiore all’occhiello del Vallo di Lauro. Avviamo una lotta che andrà avanti fin quando la struttura non sarà riaperta al pubblico».
Salvatore Alaia: «La protesta di oggi rappresenta la giusta risposta agli scettici di turno. Vogliamo far comprendere che la nostra passione nasce per l’amore del nostro popolo. Continueremo queste battaglie di civiltà e continuerò senza strumentalizzazioni di ordini politico a portare avanti ad iniziativ e che ridanno dignità a tutta quella gente che crede ancora nelle istituzioni».