Ieri i Carabinieri della Compagnia di Baiano, nell’ ambito di uno specifico servizio finalizzati al contrasto dei reati in materia ambientale hanno proceduto al controllo di alcune ditte operanti nel settore dell’ edilizia nonché ad accertamenti riguardo ai trasporti dei rifiuti su strada, deferendo in stato di libertà nr. 4 soggetti e sequestrando un cospicuo quantitativo di materiale ferroso inquinante.
In particola i militari della Stazione di Quindici hanno proceduto al controllo di diverse ditte edili, riscontrando gravi violazioni della normativa in materia ambientale. Nello specifico i proprietari dell’attività in questione avevano costruito un vero e proprio scolo per le acque reflue derivanti dal lavaggio degli automezzi (soprattutto betoniere), contenenti residui di cemento ed altre sostanze varie inquinanti, facendole defluire in fossati ricavati nei terreni circostanti, senza alcuna autorizzazione e/o precauzione prevista per garantirne il corretto smaltimento. Inoltre sempre la stessa ditta, produceva emissioni in atmosfera derivanti dal proprio ciclo produttivo, per le quali non era stato dato avviso alle Autorità competenti per le necessarie verifiche ed autorizzazioni e la valutazione dell’ impatto ambientale. I responsabili dell’ attività imprenditoriale in questione sono stati denunciati all’ Autorità Giudiziaria.
Nell’ ambito del medesimo servizio venivano fermati su strada due cittadini romeni pregiudicati rispettivamente di 29 e 33 anni, originari dell’ hinterland napoletano, nel mentre stavano trasportando mediante un apposito automezzo, senza alcuna autorizzazione ed in maniera totalmente insicura ai fini della circolazione stradale, più di 200 kilogrammi di materiale ferroso. Nel corso dei controlli inoltre, emergeva che, nonostante le già accertate gravi violazioni di legge, il conducente del era privo della prescritta patente di guida perché non l’ aveva mai conseguita. Entrambi i soggetti sono stati deferiti all’ Autorità Giudiziaria ed i rifiuti, compreso il veicolo per il trasporto sono stati sequestrati. Nei dei soggetti in questione, dati i numerosi precedenti penali a carico, visto che non erano in grado di dare una giustificazione della loro presenza in loco, venivano proposti per il foglio di via obbligatorio.