Una bomba carta fatta esplodere questa notte intorno alle 4,00 contro l’auto dell’ex capogruppo di minoranza al Comune di Quindici, avv. Paolino Bonavita, fa ripiombare il paese nel terrore. L’ordigno posizionato sul vano anteriore del veicolo, poco distante dall’abitazione del consigliere ha causato notevoli danni all’autovettura dell’ex consigliere. Sul luogo dell’evento sono intervenuti i Carabinieri. L’avvocato, oggetto dell’atto intimidatorio, non sa darsi una ragione, il tutto potrebbe essere legato alla sua passata attività politica in paese. Il prossimo 31 maggio in paese ci sono le elezioni. Per il 30 aprile dovranno essere presentate le liste, e Bonavita a quanto sembra è fuori dai giochi per una sua volontà , dopo anni di attività politica a servizio della comunità. Forse l’avvertimento potrebbe essere il segnale per convincerlo ancora di più ad abbandonare la scena politica. Ecco i commenti:
Bonavita: «E’ un vile attentato, che è sotto gli occhi di tutti, commesso da vigliacchi, persone che non hanno il coraggio di affrontare le questioni, se ci fossero. Mi ritengo una persona onesta, un uomo dedito al proprio lavoro, sia come libero professionista che come dipendente della pubblica amministrazione. Cerco di svolgere il mio lavoro in modo onesto, leale, trasparente, senza ledere i diritti altrui. Se qualcuno vanta pretese nei miei confronti, basta chiedermi e gli sarà reso conto. Sono pronto a discutere qualsiasi pretesa vantata purché me lo chiedano. Se poi questo è un fatto da collegare alla vita politico-amministrativa passata, presente o futura, a questo punto non ho parole per condannare quest’anno vile. Se così fosse, sarei troppo deluso ed amareggiato di vivere in questo paese. Chi svolge nella propria comunità un’attività politico-amministrativa non può accettare, né eseguire o comandare a compiere un atto del genere. Nel 2015 la democrazia è arrivata in tutti i paesi, dovrebbe essere arrivata anche a Quindici. Quest’anno è invece la risposta ad un paese nient’affatto democratico. Non ho subito né minacce né pressioni. Ed è questa la cosa più grave, che mi preoccupa tantissimo. Se avessi subito minacce, da avvocato avrei già denunciato i fatti alle autorità competenti. Denuncerò chiunque, raccontando alle autorità qualsiasi indizio in mio possesso, poiché gli attentatori devono pagarla cara. In un’Italia democratica e civile persone del genere non possono vivere. Questa è gente destinata a vivere nei paesi nord africani, in Kenia e negli altri paesi dove ci sono ancora le guerre tribali. Sono preoccupato».
Eduardo Rubinaccio, aspirante candidato alla carica di sindaco di Quindici: «E’ un atto deplorevole, quello compiuto ai danni dell’avvocato Bonavita, che avviene un momento molto delicato e difficile per la vita del paese. Hanno colpito una persona perbene, un noto professionista che è stato sempre leale in tutte le sue azioni pubbliche e private. Condanniamo con tutte le nostre forze quest’atto perché non ha colpito soltanto lui ma anche e soprattutto la parte buona del paese».
Solidarietà a Bonavita viene espressa anche dall’ex primo cittadino di Quindici, Liberato Santaniello: «Apprendo ora la notizia, sono vicino all’uomo e al professionista, e alla sua famiglia. Atti del genere sono da condannare a prescindere dalle posizioni politiche»
Solidarietà alla famiglia dell’avvocato Bonavita viene espressa da Roberta Santaniello, presidente provinciale del Partito Democratico. «Questi atti vanno condannati – afferma – Fa riflettere soprattutto la contemporaneità dell’evento con l’ormai imminente ritorno alle urne. A Quindici, ogni qualvolta si avvicina un momento democratico, accadono incresciosi episodi che inevitabilmente lasciano pensare che vi sia l’oscura volontà di mettere in campo una strategia del terrore. E’ un po’ come se si volesse allontanare l’idea che nel nostro comune si possa ripartire bene, all’insegna di un nuovo percorso di legalità. Mi auguro – conclude Roberta Santaniello – che all’attentato di stanotte non ne faranno seguito altri. E, soprattutto, spero che tali episodi non influenzino le scelte democratiche che avverranno nel prossimo mese di maggio».