“Il maresciallo, subito intervenuto, ha estratto personalmente dall’abitacolo circa 16 persone , adagiandoli sul terreno in attesa delle autoambulanze. Il maresciallo in questa occasione ha dimostrato la forza e la fierezza dell’arma dei carabinieri, che è sempre presente al bisogno, soprattutto nelle tragedie , vicino ai cittadini, alle famiglie ,agli italiani tutti. Il militare ha dimostrato coraggio, senso del dovere, e soprattutto cuore, entrando in punta di piedi in questa tragedia nazionale e scrivendo una delle pagine più belle della sua e della nostra esistenza : una storia che merita di essere conosciuta pensando allo strazio di quei corpi, alle grida dei bambini, agli ultimi respiri di persone ignare che andavano incontro alla morte. Lui non dimenticherà finchè vivrà quelle scene, noi non dimenticheremo il suo coraggio e quello dell’arma dei carabinieri. Da anni lo scrivente è impegnato nella lotta alla criminalità organizzata ed ora che sta terminando il suo secondo mandato in una terra martoriata che ha bisogno di credere nelle istituzioni ed affidarsi ad esse sente il bisogno di raccontare, da spettatore ineludibile degli eventi trascorsi, che l’arma dei carabinieri è stata sempre presente nei momenti in cui bisogna trovare le ragioni per andare avanti. Un grazie all’arma dei carabinieri per esserci, un grazie di cuore ed un elogio mio personale e della comunità quindicese che mi onoro di rappresentare al maresciallo capo Giovanni Pagano per quello che ci ha dato ed insegnato”, conclude il primo cittadino Santaniello.