La Costituzione è il fondamento della Repubblica. Se cade dal cuore del popolo, se non è rispettata dalle autorità politiche, se non è difesa dal governo e dal Parlamento, se è manomessa dai partiti verrà a mancare il terreno sodo sul quale sono fabbricate le nostre istituzioni e ancorate le nostre libertà. Questo pensiero di Don Luigi Sturzo probabilmente non è molto chiaro ai nostri parlamentari. Perché nonostante da giorni ci si chiede quali saranno gli effetti dell’Italicum sui nostri territori, continua un silenzio assordante, chissà puntando come al solito su quale compromesso al ribasso di cui l’Irpinia e la mia terra, il Vallo di Lauro, pagheranno le conseguenze. Questo status quo dimostra due cose. Quantomeno delle due l’una: il Vallo di Lauro ed il Baianese sono ancora una volta la Cenerentola, la terra di nessuno da barattare in nome di un appartenenza partitocratica e non territoriale. La nostra rappresentanza, nominata, mi riferisco ancora una volta ed in particolare a quella del Pd, non riesce ad avere in alcun modo voce in capitolo sul fronte delle decisioni da intraprendere per tutelare l’integrità del territorio irpino. Più dignitosi i deputati molisani, che di fronte ad un grave scippo per la loro terra hanno anche saputo dire no al tiranno Renzi. Per questo motivo, Famiglietti e Paris, quest’ultima anche rappresentante nazionale per gli Enti Locali del Pd, dovrebbero spingere sul Governo affinchè il decreto delega affidato dal Parlamento sull’Italicum ridisegni i collegi, compreso quello di Campania 2. Altrimenti dobbiamo sospettare che vi sia un disegno utilitaristico per cancellare e depotenziare una parte della rappresentanza del territorio irpino, per un semplice interesse di bottega. Quello delle correnti Pd non rappresentate su questa fascia della provincia. Ora attendiamo risposte, nel frattempo studieremo iniziative per sensibilizzare la popolazione su questa vicenda sempre più grottesca. Quello che posso garantire è che non molleremo di un millimetro rispetto a questo caso. Con buona pace dei parlamentari che hanno votato questa legge disgustosa. I parlamentari del pd famiglietti paris quelli che hanno votato si’ porteranno con loro un’ umiliante desertificazione di una provincia ricca e piena di valori culturali, sociali e creativa ma anche e soprattutto terra di lavoro che oggi grazie a questi signori rischiano di essere una succursale dell’ area metropolitana.