La piena legittimazione di Vincenzo De Luca alla guida della Regione Campania, quella determinata dalla interpretazione della legge Severino, impone di sfidare sul terreno delle cose concrete e delle risposte reali alla comunità la nuova maggioranza a Palazzo Santa Lucia. E quella che rappresenta un vero e proprio dato drammatico è senza dubbio la vertenza dei forestali. In questi giorni sono stati tanti a sollecitarmi su questa vicenda e non mi sottraggo a lanciare un appello a chi dovrà governare la Regione Campania. Sono storie drammatiche. Che mentre c’è chi gioca al gatto e al topo, vede padri di famiglia che non riescono a dare una prospettiva e il pane ai loro figli. Sono lavoratori che non riescono a raggiungere neanche la metà del mese. Che hanno ormai lesa la loro dignità e che ora attendono una risposta. Per questo maggioranza e minoranza devono lavorare per sbloccare le risorse, quelle che ci sono. Si restituisca la dignità a questi lavoratori, che ormai sono sul lastrico. Prima che in una provincia funestata dalle tragedie, si debba piangere qualche altro lutto anche all’interno del mondo degli operai forestali. Serve una risposta seria da parte di tutti. Il De Luca si o no. Questo referendum sul De Luca Robocop non ci interessa. Se la democrazia è frutto dell’espressione popolare è giusto che chi ha vinto governi, come è altrettanto giusto che la Regione Campania si occupi di questi problemi. La gente vuole meno parole e più fatti. E i fatti, i numeri disastrosi della disoccupazione, in particolare quella giovanile, non lasciano più spazio alle chiacchiere. Spero tanto che anche le forze politiche e i sindacati si muovano in questo senso, come è avvenuto per la Wirpool di Carinaro. >