Nessuna decorrenza dei termini di custodia cautelare per Domenico Aschettino, l’ex guardia giurata autore il 26 agosto dello scorso anno della cosiddetta “strage di Lauro”. La Procura di Avellino è riuscita ad ottenere dal magistrato Giovanfrancesco Fiore la proroga delle indagini preliminari con relativo congelamento dei termini di custodia cautelare che dovrebbero scadere il prossimo 15 ottobre. Scongiurata quindi, almeno per il momento l’ipotesi avanzata dal legale di Aschettino, il quale, però, potrebbe anche proporre ricorso al Riesame per impugnare l’ordinanza del Gip Fiore. Nella sparatoria di quella tragica notte di quasi un anno fa, persero la vita Vincenzo Sepe, ucciso sul colpo da Aschettino, la suocera Bettina Crisci, morta due mesi dopo, e la figlia di Vincenzo, la 25enne Carolina, incinta di poche settimane. La giovane, in coma per tutta la durata della gravidanza, spirò dopo la nascita della piccola Liliana.