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Il disegno di legge di riordino del servizio idrico integrato su iniziativa dell’assessore regionale all’ ambiente Giovanni Romano, ingrossa le fila dei Comuni ricadenti nell’ex Ambito Territoriale Ottimale 3 che da 76 Comuni diventano 100. La GORI dei privati (ACEA) ringrazia gli “amici” in regione Caldoro e Romano e si prepara ad una nuova colonizzazione di territori. Intanto “ATO3” diventa una “articolazione territoriale” e se a molti può sembrare solo una questione di semantica con questa legge i nostri territori vengono esautorati da ogni forma di partecipazione nelle scelte e nelle decisioni fondamentali riguardanti un servizio essenziale come quello idrico. I Sindaci e le comunità locali interessate devono fermare questo ennesimo tentativo di esproprio della democrazia, questo disegno di legge và fermato!