Venne arrestato insieme ad altre 48 persone nel blitz denominato “Tempesta” che il 5 maggio del 2008 decapitò il clan Cava di Quindici. Ora, per Mario Giugliano, 35enne di Palma Campania ritenuto dall’Antimafia uno dei luogotenenti del boss Biagio Cava, si aprono le porte del carcere di Livorno dove era detenuto dal maggio scorso su ordine di carcerazione della Procura Generale di Napoli. Doveva scontare la pena di 10 anni e mezzo, quella inflittagli dai magistrati del Tribunale di Avellino nel maxiprocesso al sodalizio criminale per una condanna confermata in tutti e tre i gradi di giudizio. Giugliano torna però in libertà usufruendo dell’indulto per una parte della pena da scontare. E’ l’ennesima scarcerazione di pregiudicati finiti nella rete di “Tempesta”.