Prosegue l’azione dei militari del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, quotidianamente impegnati nella capillare attività di controllo del territorio tesa a garantire sicurezza e rispetto della legalità, nel contrasto all’annoso fenomeno delle frodi in materia assicurativa. Nell’ambito di specifiche d’indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Nola, i Carabinieri della Compagnia di Baiano, sviluppando alcuni importanti elementi emersi nel corso dell’attività avviata all’inizio del 2015, hanno finora denunciato circa 30 soggetti.
Questa volta, a finire nei guai un 40enne, originario dall’hinterland napoletano con a carico diversi pregiudizi penali specifici.
L’uomo, presentandosi come un qualificato rappresentante ed attuando collaudati artifizi e raggiri, ha indotto alcuni cittadini del Vallo di Lauro a stipulare polizze assicurative per copertura di responsabilità civile in caso di sinistro stradale (RCA) con una società avente sede nella Repubblica Ceca non autorizzata in alcun modo ad operare sul territorio italiano, esponendo quindi le ignare vittime, non solo agli effetti connessi alla illecita circolazione con un’assicurazione irregolare ma anche alle conseguenze amministrative e civili in caso di sinistro stradale con l’obbligo di risarcire personalmente eventuali danni causati sia a cose che a persone.
Il malfattore, oltre ai modi affabili ed alla parlantina forbita, per accalappiare le vittime applicava prezzi assolutamente concorrenziali e forse proprio questo dato, in un periodo di crisi come quello attuale, ha costituito il tassello più importante per far cadere le vittime nella sua trappola.
I militari della Stazione di Lauro, nel corso delle attività hanno effettuato numerosi accertamenti, acquisito testimonianze e sequestrato copiosa documentazione in possesso del disonesto assicuratore, riuscendo a quantificare l’ammontare delle somme truffate sinora in migliaia di euro. Sono attualmente in corso attività finalizzate anche all’individuazione di ulteriori vittime che potrebbero essere ancora all’oscuro del meccanismo truffaldino.