L’episodio di cui è rimasto vittima l’altro ieri sera in Domicella l’avv. Francesco Rainone è solo l’ultimo nel quale si esprime con una ricorrenza assolutamente preoccupante la violenza nel Vallo di Lauro. Soltanto qualche giorno fa c’era stato l’incendio di un’auto a Taurano, l’ennesimo, tanto da far pensare che in questo comune l’attitudine a dare fuoco alle autovetture sembra diventato quasi un sport: negli ultimi mesi si sono ripetuti di frequente (ad ottobre, a novembre, a gennaio) eventi di tal genere. A Moschiano, a novembre scorso, danneggiamenti all’autovettura del vice sindaco del comune. Così come sempre qualche mese, sempre a gennaio, sono stati esplosi colpi di pistola contro l’abitazione del suocero di un assessore del comune di Taurano, ed è stato consumato un attentato dinamitardo in danno di un’abitazione privata. La questione deve far riflettere anche perché è accompagnata da un inspiegabile silenzio delle autorità e delle istituzioni locali e da un’indifferenza quasi completa della comunità. Quando si moltiplicano episodi così gravi, di ricorso alla violenza, e manca la necessaria reazione del corpo sociale, è segno che ci si sta incamminando su di una brutta strada. Vuol dire che si sta iniziando a ritenere addirittura normale il ricorso alla violenza e già questo è un cattivo segno. Ma soprattutto apre le porte a forme più gravi e ricorrenti di illegalità, a considerare la violenza come lo strumento per risolvere controversie o per far prevalere le proprie (presunte) ragioni, o anche per far valere e realizzare le proprie pretese, avvicinandosi così alla vera e propria violenza criminale. E’ ora pertanto che la comunità e chi la rappresenta si svegli: esigere l’applicazione ed il rispetto delle leggi, chiedere l’intervento delle autorità e delle forze dell’ordine, isolare e denunciare i violenti. Abbiamo bisogno di una netta inversione di rotta rispetto all’indifferenza ed all’incuria manifestate finora, se vogliamo veramente fermare questa lunga discesa verso il baratro.
Pasquale Colucci
Coordinamento Provinciale Libera