Dopo 15 giorni trascorsi dietro le sbarre di Bellizzi Irpino o ai domiciliari presso la propria abitazione, grazie alla decisione del Gip del Tribunale di Avellino, GiovanFrancesco Fiore, tornano in libertà tutti i tecnici e gli imprenditori coinvolti nell’Operazione Santa Cristina. E’ stata rigettata, infatti, la richiesta di custodia cautelare proposta dal pm antimafia Francesco Soviero. L’indagine era partita da una denuncia di un imprenditore del Vallo e si era poi spostata, attraverso intercettazione ambientali e telefoniche, al Comune di Marzano di Nola per un caso di presunta turbativa d’asta. Il Gip del Tribunale di Avellino, GiovanFrancesco Fiore, ha ritenuto insussistenti i gravi indizi di reato in ordine all’episodio, disponendo l’immediata scarcerazione di tutti gli indagati, avvenuta ieri sera, che ora però dovranno comunque affrontare il giudizio, ma “a piede libero”. Si attendono gli sviluppi dell’indagine e non si esclude che il pm antmafia Soviero possa proporre appello contro l’esclusione dell’aggravante mafiosa (art. 7) decisa dal Gip di Napoli.
Intanto, è prevista per il 15 aprile prossimo l’udienza a Napoli dinanzi al Tribunale per il Riesame.