di Sabato De Santis
I primi tre punti in cassaforte, la prima rete di Capitan Montuori, le critiche di chi disfa i sogni nei cassetti, la presunzione di chi oramai ha smesso di masticare calcio e tant’altro ancora nell’intervista al Direttore Sportivo del Carotenuto Angelo Gagliardi.
Sabato è arrivata la prima vittoria. Sono stati scacciati via alcuni brutti pensieri.
“Chi ha fiducia in questa squadra come me e tutta la società non aveva brutti pensieri. Anzi sapeva che da un momento all’altro ci saremo sbloccati tirando fuori le vere caratteristiche del Carotenuto e così è stato. Complimenti a tutti i calciatori da parte della società e ringrazio di cuore capitan Montuori leader sempre e comunque dentro e fuori il campo.”
In queste settimane si è parlato fin troppo di Carotenuto e forse anche un po’ troppo fuori le righe. Lei ha avuto modo poi di chiarire con l’ex Pesce?
“Con mister Pesce ci siamo sentiti venerdì scorso e mi ha rivelato che quando ha detto alcune parole era in volo a diecimila metri d’altezza. Avrà preso qualche vuoto d’aria. Ma a parte gli scherzi credo che sia giusto non parlare più di quello che è stato. Fa parte del passato e ora è tempo di pensare al futuro. Pesce è una persona seria e saluto lui con affetto così come Rega Gennaro.”
Si è tentato in queste settimane di strumentalizzare le figure di Di Costanzo e Rea. Cosa si sente di dire in merito?
“Voglio sottolineare che gli allenatori farebbero la fila per allenare Rea e Di Costanzo. Tutti i ragazzi che formano il gruppo del Carotenuto hanno avuto personalmente con me un colloquio di cinque minuti e hanno capito subito in che progetto stavano andando incontro. Nessuna strumentalizzazione. Sabato non hanno preso parte alla gara alcuni infortuni. Non cerchiamo di creare problemi anche dove non sono mai esistiti.”
Alcuni nuovi giocatori non sono stati ancora presentati…
“Mi scuso con alcuni nuovi arrivati ma la troppa agitazione nel rifinire la squadra nei minimi dettagli non ci ha permesso di presentare tutti. Nei prossimi giorni li conosceremo meglio così come il tecnico della Juniores.”
Cosa si augura per questo Carotenuto?
“Mai come quest’anno siamo un gruppo compatto e serene e navighiamo tutti nella stessa barca verso la stessa direzione. Le critiche ci sono e ci saranno sempre. In questi giorni ho sentito cose vergognose e false che non fanno altro che rafforzarci. Il Carotenuto mastica calcio continuo da sessant’anni ed è una delle società che rappresenta il fiore all’occhiello della Campania. Saluto tutti i tifosi del Carotenuto e anche quelli che non riescono a supportarci. L’augurio resta quello di fare bene e lavorare partita dopo partita. Alla fine tireremo le somme.”