di Sabato De Santis
Una settimana difficile da dimenticare. Questo è certo. Sette giorni che entrano dritti nella storia del Carotenuto come i più disastrosi da oltre cinquant’anni a questa parte. Gli addii eccellenti di Montuori, Gerolino, Alaia, Auriemma e Vetrano (non sono escluse ulteriori partenze) hanno totalmente cambiato i piani della società rossonera che in queste ore ha lavorato sotto traccia per cercare di consegnare a Mister Ferullo almeno un paio di uomini per la gara contro il Solofra. Con l’arrivo di Barbarisi, Pyrzok e Schettino si chiede un autentico miracolo al tecnico di Mugnano. I nove punti conquistati nelle dodici gare di campionato e il penultimo posto in classifica rappresentano il punto più basso della storia rossonera. Un cammino a dir poco sotto le aspettative considerando tutti i proclami, promesse e prospettive che erano state tanto decantate all’inizio di quest’anno sportivo. All’Angelo Sanseverino arriva il Solofra sempre più lanciato verso i play off dopo la vittoria interna per cinque a uno ai danni della Bisaccese con le reti di Di Zenzo (2), D’Acierno (2) e Olimpo. A Mugnano il clima di certo non sarà dei migliore ma c’è bisogno di una svolta. I tre punti serviranno a dare finalmente un senso a questa stagione.