A cavallo tra la fine del 2015 e l’inizio del nuovo anno il comune di Mugnano ha deliberato su una questione che va oltre i problemi che possono affliggere un paese, sto parlando della solidarietà. In questo caso specifico parliamo, per intenderci, di un contributo economico di € 500 in favore di una famiglia che versa in difficili condizioni socio economico che, se non bastasse, non gli permettono di sostenere le enormi spese di cui la figlia necessita perché affetta da un rara malattia ovvero l’ipertensione polmonare idiopatica. L’amministrazione ha giustamente ritenuto di dover far qualcosa, o per lo meno fornire un sollievo alla famiglia per permettere alla piccola di sottoporsi alle varie cure di cui necessita. Un gesto magari piccolo, ma significativo che vale molto di più di mille parole o proclami e il fatto che la delibera è stata resa immediatamente eseguibile dimostra come la cosa stesse a cuore alla giunta e ai suoi membri. Non a caso Abbé Pierre (sacerdote) diceva che “La solidarietà non è dare, ma agire contro le ingiustizie”, e in questo caso il comune per lo meno ci ha provato, perché queste malattie sono un ingiustizia per il mondo, e l’unica cosa che si può realmente fare è combatterle, magari non le si vince, ma bisogna combatterle fino in fondo, fare il possibile per non vivere col peso di rimorsi o rimpianti per qualcosa che si poteva fare e non lo si è fatto, nutrendo sempre nel proprio la speranza che la ricerca faccia ulteriori progressi affinché riesca a curare questa ragazza, e tutti gli altri malati. Speranza? Illusione? Possibilità concreta? Lo scopriremo solo col tempo.
Carmine Napolitano