La seconda domenica di agosto, come da tradizione, è dedicata a Santa Filomena, è il giorno atteso tutto l’anno, quello in cui si tiene il pellegrinaggio penitenziale dei battenti provenienti da diversi paesi. Per il mugnanese è la festa della Santina, del risveglio al suono delle campane, con l’inno alla Santa che riecheggia per la valle, con lo sparo dei botti. Ci si veste in fretta, s’indossa il completo bianco con la fascia rossa e si va in chiesa per la messa delle 6 e poi dopo la solenne benedizione ci si reca a Cimitile, da qui dopo aver udito la famosa frase: “A nom e Santa Filumena, viv o muort tutt a Mugnan”, parte il corteo. Dopo kilometri macinati sotto il sole si giunge all’ Altare Privilegiato della Santa, e lì dinanzi al suo Corpo Santo scompaiono tutte le fatiche e ognuno ringrazia e chiede la grazia che gli serve.
Per il secondo anno consecutivo, a causa della pandemia, questo rito religioso non si terrà.
Quest’ anno tutto sarà diverso, dopo quasi 38 anni, non ci sarà più, lì a celebrare monsignor Giovanni Braschi, volato al cielo lo scorso febbraio, ma nella memoria dei mugnanesi e dei tanti devoti della Principessina del Paradiso, resterà il suo ricordo!
Da aprile scorso, alla guida del Santuario, c’è il giovane presbitero, don Giuseppe Autorino. Il nuovo Rettore sta seguendo le orme del predecessore, cercando attentamente di rispettare tutte le tradizioni. Il nuovo Rettore sta aprendo le porte del Santuario ai tanti fedeli che non conoscevano quel luogo, e sta cercando di far fronte alle varie e disparate richieste di preghiera che giungono da ogni parte del mondo.
Eh, sì oggi è proprio una domenica diversa, ma la protagonista è sempre Lei, Santa Filomena a cui si renderà omaggio, per la quale saranno celebrate le messe alle 6.30, alle 10, alle 12 e alle 20, quest’ ultima in piazza Umberto I ove, per l’occasione, sarà collocata la Statua Miracolosa della Santina.
Dunque la festa sarà strettamente religiosa e riempirà di gioia il cuore di ogni devoto, in attesa di tempi migliori e dei festeggiamenti civili. Alla comunità mugnanese, al nuovo Rettore don Giuseppe Autorino e alle suore che lo coadiuvano vanno gli auguri per una buona festa.