
Una visita discreta ma significativa quella di Raffaele Di Fusco a Mugnano del Cardinale, dove questa mattina si è recato presso la boutique uomo di Antonio Di Stasio, punto di riferimento per eleganza e stile. L’ex portiere del Napoli è stato accolto con affetto e stima da amici e curiosi, lasciando un’impressione di semplicità e disponibilità, in perfetta coerenza con la sua storia personale e sportiva.
Classe 1961, Di Fusco cresce calcisticamente nel settore giovanile del Napoli, per poi passare in prestito al Lanerossi Vicenza, dove disputa tre stagioni tra il 1980 e il 1983, conquistando anche una Coppa Italia di Serie C nella stagione 1981-1982. Al termine di questa esperienza, fa ritorno in maglia azzurra per un biennio, prima di trasferirsi in prestito al Catanzaro. Rientra definitivamente al Napoli nel 1986, in coincidenza con l’inizio dell’epoca d’oro targata Diego Armando Maradona.
Pur non ricoprendo il ruolo di titolare, Di Fusco si distingue come figura affidabile e sempre pronta: vice di Claudio Garella prima e di Giuliano Giuliani poi, partecipa da protagonista silenzioso ai trionfi del Napoli, contribuendo alla conquista di due scudetti, una Coppa Italia e della storica Coppa UEFA del 1989.
Nel 1990 si trasferisce al Torino, dove veste i panni di secondo portiere alle spalle di Giovanni Galli, aggiungendo al proprio palmarès la Mitropa Cup. Nel 1993 torna per l’ultima volta al Napoli, dove fa da vice a Pino Taglialatela, rimanendo in rosa fino al ritiro nel 1998. Un ritorno vissuto con lo stesso spirito di sempre, affrontando anche gli anni più complicati del club con professionalità e umiltà.
Terminata la carriera da calciatore, Di Fusco ha continuato il suo percorso nel mondo del calcio, lavorando come preparatore dei portieri, ruolo in cui ha messo a disposizione la sua lunga esperienza. Dal 2018, è anche coordinatore del calcio giovanile campano, contribuendo alla crescita delle nuove generazioni di calciatori, con particolare attenzione al ruolo del portiere.
Parallelamente, ha partecipato a diverse trasmissioni sportive in qualità di opinionista, con uno stile sempre pacato e competente, offrendo analisi lucide e mai banali. Da segnalare anche la sua attività innovativa: è ideatore e brevettatore del “deviatore di traiettoria”, uno strumento pensato per migliorare la preparazione tecnica dei portieri, oggi adottato in varie scuole calcio.
La visita a Mugnano del Cardinale si è svolta all’insegna della semplicità. Nessun clamore, nessuna posa: Di Fusco si è fermato per un saluto, condividendo qualche aneddoto e lasciando spazio ai ricordi con chi, negli anni, ha continuato ad apprezzarne lo stile sobrio e concreto.
Un ex calciatore che, anche fuori dal campo, continua a rappresentare i valori della discrezione, della serietà e del rispetto. Un uomo che con una stretta di mano, un sorriso o una parola misurata, riesce ancora oggi a raccontare senza alzare la voce cosa significhi davvero aver vissuto il calcio da protagonista silenzioso.