Si chiamava Michele Valente, appena diciottenne, ieri ha voluto compiere un atto estremo che purtroppo ha mandato nello sconforto una famiglia già straziata, infatti il giovane ragazzo suicida aveva perso il papà all’età di solo tre anni, nel 1999, cresciuto dalla mamma con le difficoltà che si possono immaginare soprattutto per la mancanza di un padre. Un ragazzo buono, così lo descrive chi lo conosceva, molti parenti nel mandamento baianese esattamente a Mugnano del Cardinale. Una sorella più grande, commessa in un supermercato e la mamma che si occupava del figlio maschio che viveva da solo insieme alla mamma dopo il matrimonio della sorella, questa era la sua famiglia. Purtroppo nulla ha fatto presagire un comportamento così estremo del ragazzo e nessuno ha potuto aiutarlo. Nel comune alle falde di Montevergine è il secondo suicidio di un giovane che si registra negli ultimi quattro mesi.