Nella ricorrenza del “Giorno della Memoria” che si celebra il 27 gennaio, oggi in Prefettura ad Avellino sono state consegnate le medaglie d’onore che il Presidente della Repubblica conferisce ai cittadini italiani, militari e civili, internati nei campi nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra durante il secondo conflitto mondiale.
Quest’anno il riconoscimento è stato assegnato anche alla memoria di Agostino Masucci nato l’8 febbraio del 1916 a Mugnano del Cardinale (AV) e ivi deceduto il 22 dicembre del 1999. Chiamato alle armi il 17 maggio del 1937 fu assegnato alla Seconda Compagnia del 89° Reggimento Fanteria G.F.. Dal 1 novembre 1938 al 4 settembre 1939 è stato tenuto in forzaval centro di mobilitazione 11° deposito misto S.A.F. a Savona. Tra l’11 giugno al 25 giugno del 1940 ha partecipato alla Battaglia sulla Frontiera alpina occidentale 1° settore cap. S.A.F.
Richiamato allearmi il 28 febbraio del 1943 fu inviato presso il 25° settore G.R.F. in Croazia. Il soldato Masucci ha anche partecipato alla Guerra nei balcani (territori ex Jugoslavi) tra il 21 maggio 1943 al 8 settembre dello stesso anno, quando fu catturato dai tedeschi in Croazia e internato in Germania dove vi è rimasto dal 21 settembre 1943 all’8 maggio 1945, nel campo n.7 B e trattenuto in prigionia dagli alleati fino al 17 agosto del 1945. Due anni di prigionia duri e lontani dalla sua famiglia, dove aveva altri 4 fratelli e 3 sorelle. Dopo la fine della seconda guerra mondiale svestiti gli abiti militari Agostino Masucci si è sposato con Assunta Caruso e dal matrimonio ha avuto una vita felice e serena dedita al lavoro (Dipendente della Comunità Montana) cercando di dimenticare quei terribili anni di guerra e prigionia. Dalla vita coniugale sono nati 5 figli ai quali ha ben inculcato quei principi di libertà, di antisemitismo e sopratutto il disprezzo contro ogni tipo di guerra.
Le decorazioni conferite stamane in Prefettura sono state ritirate dai parenti degli ex deportati e sono state conferite dal prefetto dott.ssa Maria Tirone e dai rappresentanti dei comuni di residenza dei familiari. Per la famiglia di Agostino Masucci erano presenti la sorella 96 enne, Antonietta e il figlio Giuseppe, di 62 anni, oltre a nipoti e pronipoti mentre in rappresentanza del Comune di Mugnano era presente l’assessore Aniello Napolitano. Una medaglia quella ricevuta oggi dai familiari di Agostino Masucci che rappresenta il sacrificio di tanti nostri connazionali che hanno fatto scelte precise di libertà e di opposizione a regimi antidemocratici. E’ passato tanto tempo da allora, ma non è mai troppo tardi per ricordare le loro storie che dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi. In questo modo difendiamo le generazioni più giovani dalle insidie che potrebbero ancora svilupparsi.
Di seguito gli irpini insigniti stamane oltre ad Agostino Masucci: Eduardo Penta, Matteo Boscia, Vincenzo Zoccano, Antonio Cerrato, Raffaele Schiavo, , Giovanni Mugnano (anch’esso di Mugnano del Cardinale), Giuseppe Giorgio.
Alla cerimonia hanno partecipato, accompagnati dal Rettore prof.ssa Maria Teresa Brigliadoro e da alcuni docenti, alunni del Convitto Nazionale “Pietro Colletta” di Avellino che hanno espresso pensieri e riflessioni ed illustrato i lavori preparati per ricordare la Shoah nell’ambito del progetto didattico “Insieme per non dimenticare”.