di Sabato De Santis
Il pericolo è evidente. C’è ed è meglio agire il prima possibile. Forse dopo le ultime calamità naturali che hanno colpito il mandamento il traliccio che sosteneva alcuni cavi dell’Enel si è decisamente inclinato verso l’abitazione del cittadino di Mugnano del Cardinale Stefano D’Apolito che ha subito provveduto ad una soluzione rapida per l’incolumità dei passanti: “Incredibile quanto accaduto in queste settimane. Naturalmente stiamo parlando di una trave di legno vecchia oltre quarant’anni ed è quasi normale che possa accadere una cosa del genere. Ovviamente quando feci ritorno a casa il giorno dell’accaduto feci tutto ciò che mi era possibile. Munito di alcuni fili di ferro andai all’ultimo piano della mia abitazione e cercai di legarlo. Ovviamente rischiai non poco in quella circostanza.” Stefano ci racconta anche le varie segnalazioni effettuate: “Dal primo giorno abbiamo avviato varie segnalazioni. In primo luogo abbiamo chiamato i Vigili Urbani che subito hanno contattato l’Enel. La loro risposta? In 48 ore massimo avrebbe risolto il problema. Ma a quanto pare non è stato così. Naturalmente considerando anche il pericolo imminente come si evince dalle foto ho allertato anche i carabinieri e di mia spontanea volontà ho transennato perchè proprio in quel punto c’è l’ingresso in casa mia. Non voglio che venga fraintesa la cosa perché altrimenti potevo benissimamente creare problemi a tutti. Anzi ho fatto tutto il possibile per far si che non accada nulla ma non so quanto possa durare la soluzione di tenerlo attaccato al mio balcone.” Come se non bastasse è partita anche la segnalazione all’ANAS: “Alcuni giorni fa ci fu un passaggio casuale di alcuni dipendenti ANAS e loro dissero di prendere a cuore la situazione ma a quanto pare nessun intervento è stato portato a termine.” D’Apolito spera in un rapido lieto fine: “Nei giorni passati ho dovuto assistere ad una scena a dir poco spiacevole. Una madre con un figlio in carrozzina e l’altro per mano non ha potuto percorrere il marciapiede per ovvi motivi e quindi è scendere in strada affrontando vari pericoli. Spero davvero che non accadano più cose del genere.”