Pomigliano D’Arco sta celebrando il Cinquantesimo Anniversario del Gruppo Operaio E’ Zezi qui nato nel 1974 ed ininterrottamente presente nell’agone musicale territoriale, regionale, nazionale ed europeo della musica folk antagonista coniugando musica popolare e canzone politica in tanti concerti ed una serie di album: Tammurriata dell’Alfasud (1976) I Dischi del Sole; Auciello ro mio, Posa e sorde (1994) Tide Records; Zezi Vivi (1996) Il Manifesto; Diavule a Quatto (2002) Il Manifesto; Triccabballàcche-AuLive e Chiapparielli (2007) Terre in moto; Ciente Paise (2011)-Ezezi; 50anni di Zezi-Vocca D’Oro (2024)-Giano Bifronte/TBA.
Fondata e diretta da Angelo De Falco “O’ Prufessore” coinvolgendo operai delle fabbriche e contadini delle campagne, recuperando la tradizione orale dei canti a’ figliola, dei balli e delle tammurriate e tarantelle, trovando una nuova via espressiva della moderna alienata condizione operaia, la famiglia allargatissima del Gruppo Operaio E’ Zezi in mezzo secolo di caparbia attività ha ricompreso una complessiva scuderia artistica, di centinaia di musicanti, cantanti e attori protagonisti di diversi periodi ed annate musicali e canore dal 1974 ad oggi.
La trilogia di eventi in merito al Cinquantenario Zeziano è stata avviata il 29 agosto 2024 alla Quarta Edizione del Flip, nel Parco Pubblico “Papa Giovanni Paolo II”, con la presentazione del libro di Mario Visone “L’amore la lotta. Biografia irregolare de E’ Zezi-Gruppo Operaio”, https://www.joyfreepress.com/2024/08/30/431272-pomigliano-libro-di-visone-su-amore-e-lotta-de-e-zezi-antonio-castaldo/.
Il secondo step è avvenuto, sempre a Pomigliano D’Arco, il 7 settembre 2024 in Piazza Municipio dove al “VOCCA D’ORO-Concerto del 50esimo della nascita”, nel programma istituzionale “Pomigliano d’Estate” dell’Assessorato Cultura, Istruzione e Politiche Giovanili della Città di Pomigliano D’Arco, con la rammemorante conduzione di Angelo De Falco hanno partecipato: Alessio Sica, alla batteria; Enzo Salerno, al basso; Francesco Di Cristofaro, alla fisarmonica; Francesco Perreca, ai fiati; Massimo Ferrante, voce e chitarra; Toto Toralbo, voce e castagnette; Dario Mogavero, voce e tammorre; Myriam Lattanzio, voce e tammorre; ospite, Maurizio Capone. Sono stati chiamati sul palco per condividere una tammurriata il giovanissimo Adam e l’esperto Bruno Senese.
Dell’intensa serata musicale, canora e danzante ecco di seguito alcuni momenti ripresi in video dall’originario componente di “Zezi Teatro”, il sociologo e giornalista Antonio Castaldo, postati sul web da Giuseppe Pio Di Falco, per IESUS, Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali, e “Umanitas Viva” di Napoli, agli indirizzi indicati. Il richiamo alla memoria fondativa, operaia e contadina, è iniziato con il canto di lavoro divenuto resistenziale condivisione mondiale, “Bella Ciao”, https://www.youtube.com/watch?v=FBFvMRKDM_8. Poi Angelo De Falco a introdotto l’ultimo nato dei Zezi “Vocca D’Oro” https://www.youtube.com/watch?v=7A5mnHI2Pz8. Sul palco con il Gruppo Operaio ‘E Zezi vi era Maurizio Capone a dare man forte con i suoi strumenti musicali divenuti tali sotto il suo creativo riciclaggio, come un residuo bidone in plastica dell’Italsider, transitato anche per il Festival di Sanremo nel 2007, divenuto con ‘E Zezi strumento di percussione di potenti tammurriate ed una scopa fatta diventare strumento a corda per una più melodica “Si te ne vaje”, https://www.youtube.com/watch?v=cPsngjLfgvE. Qui il fondatore di BungtBangt ha prodotto una preziosa citazione musicale, nel bellico corto circuito temporale fra il Vietnam di ieri e la Striscia di Gaza dei giorni nostri: l’assolo di chitarra elettrica “Star Spangled Banner” di Jimi Hendrix al “Live at Woodstok” del 18 agosto 1969. Sul palco ad un certo punto è stato chiamato il piccolo Adam, https://www.youtube.com/watch?v=eK_5MRh1jF8, e verso la chiusura anche Bruno Senese è stato ospitato sullo spazio sonoro fra la Casa Comunale di Pomigliano D’Arco e la storica Chiesa del Carmine, dando un’immagine intergenerazionale della continuità dei Zezi nella storia. Una storia che dalla Campania Felix ha reso omaggio anche alla Terra che diede il nome all’Italia, la nobile Calabria, con la Tarantella “San Pascale Bajlonne” che Massimo Ferrante inizia in coro con l’intonata platea di Pomigliano D’Arco, https://www.youtube.com/watch?v=0w_qkrZKQCA. Non potevano mancare in questo Concerto del Cinquantesimo mancare la fatalista “Vesuvio” https://www.youtube.com/watch?v=7mWHhDBm0Yc, e la dolente ed attualissima, come sottolineato da Angelo De Falco, “Sant’Anastasia” https://www.youtube.com/watch?v=MrZJMecgN6U.
A Pomigliano D’Arco la trilogia della Celebrazione del Cinquantenario Zeziano si concluderà con la “Mostra Fotografica 50 anni di storia e di canzoni” presso Palazzo dell’Orologio il 19 settembre 2024, ore 9-12-/16-20.