“ Il nostro vino è dimensione produttiva e dimensione economica, ma è soprattutto dimensione identitaria”
VICINO AI PRODUTTORI DEL VESUVIO DI ISCHIA E DI TUTTI I TERRITORI COLPITI
A margine dell’inizio della vendemmia, il rappresentante della Consulta Nazionale dell’Agricoltura e dell’Agroalimentare, componente del Dipartimento Nazionale Turismo Ambiente Agroalimentare del MNS, Rosario Lopa, ha inviato un messaggio agli operatori vitivinicoli della Campania. E’ necessario testimoniare ed essere con i viticoltori campani per la vendemmia 2017, staremo al loro fianco e seguiamo il comparto con grande attenzione, consapevoli che a fare grande il vino del nostro territorio sono le tante piccole e medie imprese che negli ultimi tempi,hanno portato questo settore a grandi livelli di qualità e di sicurezza .Il vino è il testimonial di eccellenza dei nostri territori, è il prodotto tipico, che ha reso grande l’immagine del Made in Italy. La nostra uva è dimensione produttiva e dimensione economica, ma è soprattutto dimensione identitaria. Nel nostro vino ci sono parametri come la genuinità, la sicurezza dei controlli e le pratiche di coltivazione della vite e di produzione che partono dalla tutela e dalla salute dei consumatori perché in un semplice bicchiere di vino ci sono la storia, le tradizioni, le infinite varietà di sapori che sul nostro territorio mutano con i microclimi, le coltivazioni, le tipologie del nostro paese. Il vino è il testimonial di eccellenza dei nostri territori, è il prodotto tipico, che ha reso grande l’immagine della nostra terra.A preoccupare però, sono le difficoltà in cui versa un comparto fondamentale per un vasto territorio, che interessa centinaia di aziende e un indotto già penalizzato negli anni scorsi dalla scarsa rimuneratività del prezzo delle uve, con conseguenze disastrose per gli operatori e non ultimo gli incendi boschivi che hanno interessato il Vesuvio, varie aree di territorio regionale e il terremoto di Ischia.Bisogna tenere conto delle istanze dei produttori vitivinicoli del vesuviano, a fronte della grave crisi del settore, non motivata assolutamente dall’ottima qualità del prodotto, I viticoltori chiedono segnali forti alle istituzioni e ai vinificatori per la salvaguardia del prodotto con una comune politica di vendita che tuteli tutto il comparto. La comune strategia di rilancio, fra l’altro, per la promozione a livello locale, regionale, nazionale ed internazionale del nostro prodotto. Facendo seguito a quanto da me suggerito ultimamente, propongo che i Comuni del comprensorio del Vesuviano si facciano artefici principali della promozione del vino nel proprio territorio. Dobbiamo favorire la sua offerta per farlo apprezzare dai cittadini e dai tantissimi visitatori italiani e stranieri che abbiamo la fortuna di ospitare. A tale proposito mi sono fatto promotore di un’iniziativa con la quale invito gli operatori gastronomici della nostra Provincia a proporre l’apprezzato vino ai loro clienti. Auguro un buon lavoro a tutti gli operatori del settore vitivinicolo della Provincia di Napoli e di tutta la regione e difenderemo insieme la tipicità, dei prodotti della terra, e stabilire con i cittadini che il nostro sistema agroalimentare è strategico, che la nostra modus operanti sui mercati è il contrasto all’imposizione di globalizzazione e omologazione.