Il sindaco Cutillo: “La manifestazione ha assunto una nuova dimensione, con un pubblico giovanile particolarmente attento e consapevole. Il centro di Torrecuso è pronto per ospitare una qualificata vetrina promozionale aperta sullo scenario enologico regionale”
Bilancio estremamente positivo per la quarantatreesima edizione di ‘VinEstate’, la rassegna dedicata ai vini del Taburno, svoltasi da venerdì 1° a domenica 3 settembre a Torrecuso (Benevento). La manifestazione – organizzata dal Comune di Torrecuso e dal Comitato VinEstate con il patrocinio della Regione Campania-Assessorato all’agricoltura, della Provincia di Benevento e della Camera di Commercio di Benevento e con la collaborazione e con la collaborazione di numerose associazioni – ha centrato pienamente i suoi obiettivi di coinvolgimento e partecipazione.
Questa interessante vetrina, che ha messo in risalto le tipicità dei vini provenienti dai vitigni storici coltivati nell’areale del Taburno e nel Sannio, ha riversato un considerevole numero di visitatori e appassionati del vino nelle piazze e tra le strade del centro storico torrecusano. Notevole l’incremento in termini fruitori della kermesse, con l’aumento del circa il 30% del numero dei calici e dei kit di degustazione distribuiti nel corso delle tre serate. Tra i partecipanti, arrivati da ogni angolo della regione e anche da oltre i confini campani, è spiccata una folta componente giovanile, che ha affollato con attenzione le postazioni delle sedici cantine partecipanti all’evento.
Riuscite le degustazioni guidate curate dalla Fondazione Italiana Sommelier così come l’incontro tecnicosul tema ‘Aglianico ieri, oggi e domani: potenzialità di un grande vitigno in un terroir d’eccezione’, che ha registrato la partecipazione di Costantino Gabardi (brand manager ed esperto di comunicazione), Patricia Guy (redattrice Wine&Dine e Pubblishers weekly), Marco Sabellico (curatore della Guida dei Vini d’Italia del Gambero Rosso), Pasquale Carlo (giornalista de Il Mattino’ e collaboratore del blog www.lucianopignataro,it), Veronica Crecellius (giornalista, redattrice Weinwirtschaft).
Ma ‘VinEstate’, da alcuni anni a questa parte, si è trasformata in un appuntamento nel corso del quale vengono ospitati anche importanti incontro sulle tematiche più importanti che il territorio del Taburno è chiamato ad affrontare. Quest’anno si è discusso in particolar modo di formazione e di infrastrutture. Attenzione puntata sulla Scuola del Gusto, ospitata in un’ala di palazzo Caracciolo-Cito, che tra poche settimane prenderà finalmente l’avvio dopo anni di attesa. Ma si è discusso soprattutto dell’Alta Capacità ferroviaria, con la riflessione sulla necessità di affrontare con una attenta visione la realizzazione della direttrice ferroviaria Napoli-Bari, con il raddoppio della linea Frasso Telesino-Vitulano. Parliamo dell’opera più grande da realizzare nel Sud della Penisola, che deve rappresentare una grande opportunità per l’intero territorio sannita e per la “Valle del vino” in particolare, con gli enti e i protagonisti attivi sul territorio che sono chiamati ad impegnarsi non solo per mitigare l’impatto della grande infrastruttura, ma essere capaci di trarre da questo attraversamento la valorizzazione del territorio, chiedendo la realizzazione di progetti che rappresentino le istanze del territorio attraversato.
“Questa edizione di ‘VinEstate’ – dichiara il sindaco torrecusano Erasmo Cutillo – ha colto veramente nel segno. Al grande successo di pubblico che si è registrato nel corso delle tre serate va aggiunto l’interesse che hanno suscitato i tanti momenti tecnici che la rassegna ha proposto. Momenti sicuramente importanti, che vanno a sostenere l’impegno produttivo delle aziende del Taburno, facendo conoscere sempre più i vini di un territorio da sempre legato alla viticoltura di qualità. Senza dimenticare i seguitissimi convegni, nel corso dei quali sono state tracciate le linee di intervento che si dovranno attuare per dare sempre più risalto ad un territorio di eccellenza. Gli obiettivi sono stati raggiunti grazie ad un grande lavoro di sinergia che ha impegnato le istituzioni, le associazioni, le cantine e anche tantissimi volontari che hanno messo a disposizione tempo ed energie. A tutti va un grande ringraziamento. In questi ultimi anni, grazie all’impegno e al contributo di tanti, la manifestazione ha assunto una veste più importante, una nuova dimensione. Il successo della manifestazione è suggellato non solo dalle presenze che crescono di anno in anno, ma anche dal target di queste presenze. Un pubblico fatto soprattutto di giovani consumatori, particolarmente attenti, che hanno visitato gli stand delle aziende per degustare i loro vini. Tutto questo mostra come ‘VinEstate’ si sia trasformata in una manifestazione capace di richiamare a Torrecuso appassionati, addetti del settore ma anche semplici wine lovers, amanti del bere sano e consapevole. Il tutto incastonato in una vetrina che offre la possibilità di scoprire i suggestivi luoghi che rievocano la nostra ruralità, arricchita dall’offerta di una interessante proposta gastronomica e da tante attività collaterali e spettacoli di musica. Lo sforzo sarà ovviamente quello di continuare a sostenere la crescita di questa manifestazione con energie sempre maggiori, per fare in modo che Torrecuso e ‘VinEstate’ possano candidarsi – conclude il sindaco Cutillo – come una vetrina promozionale sempre più interessante e stimolante aperta sullo scenario enologico provinciale e dell’intera regione”.