La Guardia di Finanza di Caserta, nell’ambito delle attività volte alla prevenzione e repressione
dell’abusivismo commerciale e dei reati ambientali ha eseguito un intervento nel Comune di
Arienzo (CE).
In particolare i finanzieri della Compagnia di Marcianise, nell’ambito di un servizio finalizzato alla
prevenzione ed alla repressione degli illeciti contro l’ambiente, nonché all’individuazione di
laboratori ed opifici non autorizzati, hanno sequestrato un tomaificio abusivo, ubicato nel Comune
di Arienzo, dove l’attività veniva svolta in totale spregio della normativa ambientale vigente. In
particolare, il titolare dell’azienda si avvaleva di n. 7 lavoratori completamente “in nero” ed
esercitava la propria attività in assenza della prescritta Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.),
titolo autorizzativo imprescindibile per le piccole e medie imprese non soggette ad Autorizzazione
Integrata Ambientale.
Per questo motivo i militari operanti hanno posto i sigilli ai locali, alle attrezzature ed ai materiali
ivi contenuti, nonché provveduto a denunciare a piede libero alla Procura della Repubblica di
Santa Maria Capua Vetere il legale rappresentante della società.
Questo ennesimo intervento conferma la prassi, molto diffusa nella Provincia di Caserta, di
avvalersi, soprattutto nella produzione di semilavorati per il settore calzaturiero e
dell’abbigliamento, di aziende che operano con impianti ed attrezzature collocati in ambienti non
idonei e senza le necessarie misure di sicurezza e di tutela ambientale, servendosi in gran parte
di forza lavoro irregolare.
Anche in questo caso all’intervento repressivo seguiranno ulteriori approfondimenti per procedere
alle connesse contestazioni anche sotto il profilo fiscale, non solo per l’azienda direttamente
interessata, ma anche per i committenti che beneficiano, attraverso questi espedienti illeciti, di
una considerevole riduzione dei costi di produzione.