Al via l’azione dell’Associazione “Papà e Mamme Separati”
La bellissima Villa Domi, situata nella Napoli collinare e dalla quale si può godere la stupenda visione del golfo partenopeo, ha apertole porte ed ospitato una insolita cena di beneficenza. L’Associazione onlus “Papà e Mamme Separati”, ha presentato il progetto “La Casa di Bruno” un bene confiscato alla Camorra, nel 1988 e finalizzato al sostegno dei minori e genitori vittime di dinamiche difficili che inevitabilmente si creano dopo la separazione della coppia, messo a disposizione per accogliere gli stessi ed aiutarli nel difficile percorso del distacco e delle particolari condizioni conseguenziali di disagio economico e altro. In seguito all’adesione a un bando di concorso indetto dalla Regione Campania per l’assegnazione di un bene confiscato alla camorra, l’Associazione si è posta un ulteriore obiettivo: rendere la casa affidatale un luogo quanto più confortevole possibile, così da ricreare un’atmosfera simile a quella familiare. In particolare lo scopo è di evitare la freddezza e il disagio che, specie in una prima fase delle separazioni, caratterizza gli incontri che avvengono tra figli e genitori in seguito all’allontanamento. Considerato che viviamo un periodo generazionale in cui, purtroppo, le separazioni tra coniugi sono sempre più all’ordine del giorno, e le Istituzioni non sembrano avere un occhio particolarmente attento al problema, che sta assumendo dimensioni crescenti, vivaddio sono state al contrario tantissime le persone che raccogliendo l’invito alla particolare cena hanno voluto sostenere una causa eticamente e socialmente giusta. Il primo a credere e dare sostegno a questa iniziativa dell’associazione La Casa di Bruno e del progetto, è stato il titolare della location che ha ospitato l’evento Domenico Contessa. Numerosi poi gli sponsor che non hanno voluto far mancare la loro presenza partecipativa all’iniziativa, come il maestro pizzaiolo Salvatore Staiano, titolare della pizzeria “110 e lode” con sede nei pressi del Museo Nazionale di Napoli, che ha prodotte de visu oltre 200 gustosissime pizze fritte, permettendo a tutti gli ospiti della serata di degustarle, ricevendo da questi grandi consensi ed applausi. Ad accompagnare le pizze, come anche il consistente buffet gustato nel corso dell’intera serata, sono state abbinate le birre del birrificio Lenz di Sessa Aurunca, i vini della napoletana azienda vinicola “Cantine Mediterranee” e quelli vinificati ed imbottigliati da CDA Srl per Cooperativa Sociale (R)esistenza in Napoli, l’Amaro Rosso abbinato alle delizie dell’Antica Cioccolateria Napoletana e di Le mie Idee di Rosaria Miceli concludendo con un buon Sigaro Toscano. Il tanto apprezzato incontro delle numerosissime persone desiderose di dare felicità anche ad altri, è stato vissuto grazie alle stupende interpretazioni canore di Marianna Mercurio, attrice e cantante napoletana e madrina della serata, tra una esplosione di balli che si sono protratti anche dopo il taglio della tradizionale torta e del brindisi dedicato a “FiglinelCuore – Associazione Nazionale Papà e Mamme separati Onlus”. Una serata che ha rappresentato il cuore di Napoli e dei napoletani, quelli Veri e Sinceri che sono la netta maggioranza del popolo del Sud. Un popolo, tante volte ed in tante occasioni depredato dei suoi beni, ma certamente non dei suoi valori che continua a perseguire e trasmettere tra tante difficoltà, ma con tanta vitalità e gioia per la vita da vivere e da far vivere. Un popolo stupendo come le persone che hanno perfettamente curato la comunicazione dell’evento, Grazia Guarino e Maria Consiglia Izzo di Napoli Progres, un sodalizio di professionisti che operano a 360° nella comunicazione ed è stato media partner dell’evento. O persone eccezionali come Romina Sodano che collabora con Napoliflash24, testata giornalistica per la quale è stato presente anche il direttore esecutivo Raffaele Cofano, ed ha ricevuto nel corso della kermesse una medaglia premio, inerente alle finalità della serata, essendo una giovane mamma separata che cura i due suoi figli. Sono intervenuti per illustrare agli ospiti questo progetto che sin d’ora ha iniziato il suo sviluppo, il presidente dell’Associazione Nazionale Papà e Mamme Separati, Alessandro Ciardiello, Barbara Arena psicologa responsabile dell’Associazione e un suo collaboratore Giacomo Rotoli. La struttura che è in via Gran Sasso, a Secondigliano, avrà certamente una grande evoluzione, perché come dice la Sodano che la ha supportata in questa serata di presentazione a pubblico e stampa: “E’ collaudata da tanti specialisti, psicologi e avvocati proprio per aiutare il difficile distacco che si ha tra prole e genitori nel momento in cui avviene la separazione e quindi, non vuole essere una casa famiglia, bensì un luogo di accoglienza riservato a genitori e prole per affrontare, con il supporto di specialisti, il difficile distacco che si crea durante la separazione”. La Casa di Bruno che non percepisce e chiede fondi alle istituzioni, ma solo un supporto morale, ha destinato il ricavato di questo, come di tutti gli eventi di beneficenza, per arredare la casa e per il suo mantenimento e si pone l’obiettivo di aprire altre case come questa con lo stesso sfondo sociale e iniziare un ciclo di seminari di sensibilizzazione.