«La delibera di giunta regionale di recentissima approvazione con la quale si stanziano trenta milioni di euro per le Asi della Campania rappresenta la concretizzazione di un impegno mantenuto per il quale mi sono sempre speso e sul quale avevo sempre garantito una soluzione. Per l’Asi di Avellino, in particolare, rappresenta lo strumento per dare nuovo impulso al settore industriale, ma soprattutto per dare una soluzione alle criticità che si registrano ormai da tempo. Personalmente ho sostenuto questo provvedimento all’interno di un percorso che ho avviato prima con la presentazione di un disegno di legge di riordino dei consorzi Asi e poi attraverso incontri che in questi mesi abbiamo tenuto sia presso l’Asi di Avellino che presso la Regione. Oggi mettiamo un punto a mio avviso molto significativo. Quando ci sono i margini per trovare soluzioni, compatibilmente con la disponibilità di risorse finanziarie, è mia ferma intenzione dare un contributo fattivo alla risoluzione di molte questioni rimaste in sospeso per anni». E’ quanto sostiene Maurizio Petracca, presidente dell’ottava Commissione del Consiglio Regionale della Campania, in riferimento all’atto di giunta con cui si programmano a valere sul Poc 2014/2020 trenta milioni di euro per le cinque Aree di Sviluppo Industriale della Campania per la realizzazione di interventi infrastrutturali che si pongono l’obiettivo di migliorare, recuperare e valorizzare le aree industriali e di insediamento produttivo.
«La delibera sulle Asi – continua Petracca – è il risultato di un percorso ed è il simbolo di una politica che non si limita agli annunci, ma che produce atti concreti. Adesso, è necessario il protagonismo dei consorzi perché le risorse programmate saranno attribuite in base alla validità dei progetti per la realizzazione di interventi infrastrutturali che devono essere strategici per il potenziamento dei sistemi industriali locali».
«E’ in questa partita – conclude Petracca – che rientra il discorso sulla depurazione ed in generale sul miglioramento complessivo delle aree industriali, un discorso che rimette in pista il Cgs, braccio operativo dell’Asi di Avellino che vive una fase di difficoltà che può però ora evolvere in una fase di rilancio. Così come è stato finora, garantisco impegno e sostegno nell’intento di determinare condizioni di crescita per il nostro territorio. Mi sembra questa la modalità più utile di svolgere il mio ruolo».