
Dal 8 al 16 febbraio 2025, la Mostra d’Oltremare di Napoli ospita la 51ma edizione del Nauticsud, con oltre 600 imbarcazioni esposte. Gennaro Amato, presidente di AFINA (Associazione Filiera Italiana della Nautica), ha sottolineato l’urgenza di affrontare due temi cruciali per il futuro del settore: l’espansione dei posti barca e la diffusione della cultura del mare. Secondo Amato, senza una maggiore divulgazione e l’adeguata realizzazione di marina attrezzati, la nautica italiana rischia una crisi irreversibile.
Durante la presentazione dell’evento, Amato ha insistito sull’importanza di educare i giovani alla nautica da diporto e di regolarizzare l’accesso al settore. In particolare, ha sollecitato l’ampliamento dei posti barca a Napoli, con progetti in fase di studio per l’area di Mergellina. La Campania, infatti, conta solo 16.400 posti barca ufficiali a fronte di 52mila richieste nel Golfo di Napoli.
La manifestazione si è svolta in presenza dei vertici di Mostra d’Oltremare e di rappresentanti delle forze armate, che hanno ribadito la necessità di semplificare le normative e snellire la burocrazia che frena lo sviluppo del comparto. In particolare, l’ammiraglio Pier Paolo Burri ha chiesto l’eliminazione dei vincoli strutturali, mentre il colonnello Claudio Mazzarese ha criticato la lentezza burocratica. Nonostante le difficoltà del settore, il Nauticsud 2025 si conferma una piazza importante per il mercato nautico, con oltre 200 espositori e un numero crescente di cantieri in ascesa.
La crisi del comparto non riguarda solo la produzione di imbarcazioni tra i 6 e i 12 metri, ma anche l’infrastruttura e i servizi turistici, che rischiano di compromettere la crescita della nautica nel Sud Italia. Il messaggio lanciato dagli organizzatori è chiaro: il settore ha bisogno di investimenti e interventi rapidi per evitare il tracollo.