Centinaia di camionisti filippini lavorerebbero in Europa per soli 2 euro all’ora. A riferirlo l’Unione socialista dei trasporti del Belgio (UBT) sulla base dei risultati di un’indagine della sua omologa danese 3F. A Padborg, nel sud della Danimarca, il sindacato avrebbe scoperto un fienile che ospita filippini che lavorano per la compagnia di trasporti Kurt Beier, attraverso la sua filiale polacca. Guadagnerebbero due euro all’ora e vivrebbero in condizioni disumane, secondo l’UBT. Casi sarebbero stati scoperti anche in Belgio secondo il presidente dell’Unione Frank Moreels. Nel febbraio 2013, la società lettone Dinotrans aveva portato molti filippini, sostiene il sindacalista, citando anche il caso della società olandese Wismans. Il commissario europeo per la concorrenza Margrethe Vestager ha invitato la sua collega Violeta Bulc, responsabile dei trasporti, a stringere le regole per porre fine a questa situazione. Un vero e proprio scandalo che riguarderebbe lavoratori sfruttati e sottopagati ma anche, almeno in astratto, la sicurezza stradale dell’intero spazio comune dell’UE. Perchè è immaginabile che le condizioni cui sono sottoposti i camionisti in questione, si rifletta inevitabilmente anche sulla loro situazione di guida.