La neve è già arrivata! Per il momento i fiocchi sono caduti sulle vette più alte delle nostre montagne, ma si tratta di un episodio notevole per il calendario, tanto più che arriviamo da un periodo con temperature spesso oltre le medie climatiche.
Il tutto è confermato dalle bellissime foto che ci arrivano dalle località turistiche e dalle piste di sci del nostro arco alpino.
Sono molte le segnalazioni che ci sono arrivate nelle ultime ore: al Passo dello Stelvio (2757m) il manto fresco supera già i 20 cm di spessore. Ma è nevicato anche più in basso, per esempio ai 1800 metri di Livigno (SO), con temperatura intorno a 0°C e anche a Santa Caterina Valfurva (SO), a 1700 metri. Discorso simile pure in Alto Adige, con quote intorno ai 1500/1700 metri, mentre verso il Trentino e sul Veneto la quota delle nevicate è rimasta oltre i 1800/2000 metri.
La NINA è un fenomeno indica un raffreddamento della temperatura delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico centrale ed orientale che di frequente influenza il clima del nostro Pianeta, con diversi riflessi anche in Europa e in Italia. Ed è proprio quello che sta avvenendo negli ultimi mesi, con valori di circa 1°C al di sotto della media climatica di rifermento.
Questa piccola variazione porta ad una modifica della circolazione atmosferica a livello planetario: alcune regioni come l’Australia, l’Indonesia e le Filippine vedono un aumento delle piogge, come pure le regioni più meridionali dell’Africa o il nord del Brasile. Inoltre, si rafforzano i monsoni nel sudest asiatico e sull’India. Al contrario, vedono meno piogge le zone tra Brasile e Argentina e la parte degli Stati Uniti (siccità ed incendi in California) che si affaccia sul Golfo del Messico.
Infine, ed è proprio quello che ci interessa più da vicino, con la Niña aumenta la frequenza delle incursioni fredde, a tratti nevose, verso l’Europa centrale e la Valpadana, mentre nel Mediterraneo gli anticicloni sono più duraturi con clima più temperato e meno pioggia.