Fino a 700 morti al giorno per coronavirus in Italia prima del 2021, 15mila contagi al giorno a novembre e oltre 40mila a dicembre. È lo scenario ipotizzato da uno studio del sito web Worldometer e riportato dal Fatto Quotidiano. Solo una maggiore attenzione da parte di tutti consentirebbe di dimezzare i contagi e limitare i morti. Il sito, come spiega il virologo Crisanti, disegna tre scenari sulla base dei comportamenti individuali. C’è la linea viola che è la proiezione epidemica in base allo status quo, la verde che ipotizza un maggior rigore dei cittadini su mascherine, distanziamento e igiene e una rossa che prevede la situazione se si dovesse allentare ogni precauzione.
Il Cts ha bocciato ieri la riapertura degli eventi sportivi al pubblico secondo le linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni che puntavano a portare la capienza degli stadi e degli impianti al 25% del totale. Una decisione, quella degli esperti, in linea con quanto ribadito in questi giorni dal ministro della Salute Roberto Speranza – «bisogna puntare sulle cose essenziali, la priorità sono le scuole e non gli stadi» – e, soprattutto, conseguente all’andamento della curva epidemica tornata a valori che non si registravano dall’inizio di maggio, quando però il paese era ancora chiuso e la diffusione del virus non era ancora così capillare in tutte le regioni. Tanto che il governo va verso la proroga dello stato d’emergenza anche se il premier Giuseppe Conte ribadisce: «escludo un nuovo lockdown, se si svilupperanno dei cluster interverremo in modo circoscritto».