Ricercato da 9 mesi, e privo di auto e di patente, un romeno ha pensato di fare l’autostop; si è fermata un’auto di carabinieri in borghese, i quali, dopo un controllo l’hanno arrestato. E’ accaduto a Verona. L’uomo, 37 anni, era ricercato dallo scorso maggio in quanto colpito da un ordine di carcerazione emesso dalla magistratura di Ferrara per rapina, furti aggravati, ricettazione e guida in stato d’ ebbrezza. Proprio per quest’ultimo reato non guidava più l’auto e quindi spesso viaggiava per l’Italia, facendo l’autostop. Fatale per il latitante la richiesta di un passaggio rivolta alle persone “sbagliate”. L’uomo mai avrebbe potuto immaginare che su quella vettura, verso cui aveva alzato il pollice per chiedere l’ennesimo passaggio, ci potessero essere carabinieri in borghese, impegnati in un servizio di prevenzione. I militari, insospettiti dal suo comportamento, l’hanno fatto salire e lo hanno condotto verso il casello autostradale di Verona sud. Prima però hanno detto al romeno che dovevano passare dalla loro abitazione per prendere un cellulare che avevano dimenticato. Quando il romeno si è accorto che il cancello che si stava aprendo non era quello di un condominio, ma quello della caserma ha cercato di aprire la portiera dell’auto, ma la sicura per i bambini glielo ha impedito. Non appena i militari dell’Arma hanno avuto l’esito degli accertamenti sull’identità, hanno notificato al latitante l’ordine di carcerazione e lo hanno accompagnato in carcere dove dovrà restare fino al luglio del 2017, dovendo scontare una condanna di 3 anni, 4 mesi e 27 giorni.