Se il piano “Minniti”, rispondesse esattamente a quanto riportato dal presunto scoop di un quotidiano, l’Italia subirà un vero e proprio “salasso”. Un incentivo economico di tremila euro a migranti che volontariamente accettano di rientrare nel loro Paese. Alcune centinaio di euro in contanti, aereo per il ritorno, oltre a sostegno economico per iniziare un’attività nel loro Paese. Complessivamente, dovrebbero spesi dal’Italia, 3000 euro, per ogni migrante “rientrante”. Per supportare questa “genialata”, sarebbero stati stipulati accordi specifici, con vari Paesi. Forse è opportuno chiedersi, quanto costerà all’Italia questa operazione. Il LI.SI.PO. – ha dichiarato il Presidente Nazionale Antonio de Lieto – ritiene che questa “novità” attiri immediatamente, l’interesse di organizzazioni criminali che potrebbero avere un grande interesse ad organizzare ulteriori partenze per l’Italia e, ovviamente, poi, a gestire l’operazione “rientro”. I migranti economici e coloro che comunque non hanno diritto a stare un Italia, devono essere allontanati, senza premi ed incentivi vari. Ogni cedimento, ogni blandizia – ha continuato de Lieto – verso chi ha violato le nostre leggi sull’immigrazione, è un gravissimo errore. Chiudere i porti, usare l’esercito, imporre a navi battenti bandiera non italiana, di portare i migranti raccolti nel mediterraneo, nei loro Paesi . Per i nostri pensionati, per i 5 milioni di italiani in condizioni di “povertà assoluta”, non vi sono risorse , come non vi sono per i nostri disoccupati, per i nostri senza casa, per i nostri giovani, ma si trovano somme ingenti, invece per migranti, senza battere ciglio, anzi, si pensa, addirittura a dare un sorta di premio, se le cose riportate da alcuni giornali, rispondessero integralmente al vero: il LI.SI.PO. – ha concluso de Lieto – si augura che questa vicenda, sia solo il frutto di un equivoco.