“Gli italiani sono giustamente preoccupati per le conseguenze economiche del conflitto in Ucraina e per la durata della guerra, per questo col Decreto Aiuti abbiamo stanziato 14 miliardi per fronteggiare gli effetti sulle famiglie del caro energia. Nel frattempo il governo sta opportunamente andando nella direzione di dare priorità all’autonomia energetica rispetto a quella dell’invio di altre armi, come aveva richiesto il M5S. Un primo risultato è già quello di prospettare interventi per gli investimenti sulle rinnovabili, rispetto a quanto accadeva in precedenza, quando si discettava di nucleare. Entro la fine dell’anno in corso almeno metà degli edifici pubblici e privati dovrebbero avere pannelli fotovoltaici e solari sul tetto: sono queste le priorità al momento. Il M5S non è contrario all’invio di armi difensive, è contrario alla continua escalation militare attraverso un incremento ulteriore delle armi. Come ha affermato anche il premier Draghi, oggi la priorità è cercare la pace: occorre sedersi tutti attorno a un tavolo per far decollare i negoziati che, al momento, vivono una pericolosa fase di stallo”.
E’ quanto ha dichiarato il sottosegretario SIBILIA, intervenendo ad Agorà su Raitre.