Spesa per l’acquisto di un vibratore, una delle voci di spese incluse nella richiesta di rimborso delle stesse alla ragione dell’Emilia-Romagna, da parte della consigliera del PD Rita Morioni, sarebbe stata giustificato alla voce “per pranzo o cene di lavoro e hotel con amministratori locali su politiche regionali”. La notizia del rimborso per il vibratore, è emersa dalla relazione della Guardia di Finanza di Bologna nell’ambito dell’inchiesta sui rimborsi regionali. Sul punto la consigliera regionale si è difesa ed ha dichiarato: “E’ stato acquistato da un mio collaboratore”, quest’ultimo avrebbe ammesso tutto riferendo che l’acquisto serviva per fare uno scherzo ad un amico. Anche lo scherzo a spese della collettività!