In una nota a firma del componente del Consiglio Direttivo, Carmine La Cerra, che riceviamo e pubblichiamo, il PD di Visciano difende il suo segretario Trinchese esprimendogli massima vicinanza per i duri attacchi subiti dai consiglieri di opposizione Montanaro e Conte nella giornata di ieri.
«Trinchese non ha fatto altro che riportare due verità storiche: che i consiglieri Conte e Montanaro erano assenti alla seduta consiliare nel corso della quale si approvava la delibera per i servizi cimiteriali, e che gli stessi non si sono preoccupati di opporsi nemmeno successivamente. Il Consiglio Direttivo, inoltre, essendo impegnato nella raccolta delle firme, non accetta che un consigliere comunale bolli come demagogica o populista l’iniziativa che, ad oggi, raccoglie l’adesione di circa 600 cittadini»
«Il PD non ha altri strumenti che quelli previsti dalla legge e/o dallo Statuto Comunale per far sentire la propria voce. Non può certo considerarsi demagogica la volontà di una molteplicità di cittadini che intendono esprimere la propria opinione attraverso l’adesione ad una istanza indirizzata all’Amministrazione del proprio Paese! – prosegue La Cerra – Non può di certo considerarsi populista l’iniziativa di raccogliere le istanze di cittadini e proporle alle Istituzioni atteso che è la stessa Costituzione a prevedere tale ruolo per un partito! Infine gli istituti di partecipazione democratica non si dovrebbero giammai considerare di carattere populista o demagogico, essendo strumenti di libertà! D’altronde il PD, unitamente alle altre forze di coalizione, sulle vicende più importanti che hanno interessato la comunità viscianese negli ultimi tre anni (Tarsu, Sogert, roghi agricoli, Gori, forno crematorio, etc), ha sempre assunto posizioni propositive».
«Piuttosto – si conclude la nota del componente del Consiglio Direttivo – alla luce della crisi all’interno della maggioranza consiliare, registriamo ancora una volta il disinteresse da parte di entrambi i gruppi di minoranza a coinvolgere le altre forze politiche. Insomma, invece di fare fronte comune con tutte le opposizioni, si preferisce attaccare le iniziative “fuori dal coro”! In conclusione, al di là di tutto, il PD si dichiara disponibile a collaborare con i gruppi di minoranza al fine di concordare ed, eventualmente, condividere un’unica e più efficace azione politica di opposizione».